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Ponte sullo Stretto, critiche a Salvini dall’opposizione: “Richiesta chiarimenti Corte dei Conti è una bocciatura”

Ponte sullo Stretto, critiche a Salvini dall’opposizione: “Richiesta chiarimenti Corte dei Conti è una bocciatura”
In foto Matteo Salvini con un modello del progetto del ponte sullo Stretto

Critiche da M5s e Italia Viva nei confronti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini

Dopo la richiesta di chiarimenti da parte della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto di Messina, le opposizioni muovono delle critiche nei confronti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che aveva ribadito in più riprese l’avvio dei lavori dopo l’ok da parte delle Corte. Dal Mit però arrivano rassicurazioni e la stessa opera “non è in discussione”.

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Musolino (IV): “Corte dei Conti ha chiesto pesanti rilievi, insipienza da parte del governo Meloni”

“La Corte dei conti ha bocciato la delibera del Cipess sul ponte sullo Stretto, cosa che non ci meraviglia. Salvini si conferma un pasticcione e un approssimativo, che si lancia in proclami e viene a Messina ogni settimana a dire che i lavori stanno per partire”. Lo dice la senatrice messinese di Italia Viva Dafne Musolino, durante un intervento di fine seduta.

“Quelle della Corte dei Conti non sono semplici richieste di integrazioni, come dice il Ministero, ma pesanti rilievi, che riguardano aspetti fondamentali dell’opera: i costi, la fattibilità economica, il pedaggio, l’interlocuzione con la Commissione europea sull’impatto ambientale. Non basta inserire l’interesse pubblico per superare i vincoli ambientali. La delibera- prosegue Musolino– è carente dal punto di vista motivazionale e dimostra l’insipienza del governo Meloni. Salvini deve venire urgentemente in Aula a riferire, basta propaganda”.

Critiche anche dal Movimento 5 Stelle, Di Paola: “Bocciatura per Salvini”

“Come volevasi dimostrare, il ponte sullo Stretto altro non è che l’ennesimo mega spot di propaganda del governo Meloni. Il sonoro stop all’iter da parte della Corte dei Conti che solleva pesanti rilievi, invitando il governo a ritirare in autotutela la delibera del CIPES, è una sonora bocciatura per Salvini. Evidentemente questo governo ha accelerato l’iter per ragioni politiche e per assecondare convenienze diverse da quelle utili ai siciliani. Come rilevato dai magistrati contabili ci sono lacune sull’iter, sui costi e sull’impatto ambientale. I 13,5 miliardi del ponte devono essere utilizzati invece per rendere la Sicilia normale, con strade percorribili, trasporti efficienti, acqua h24, sanità e scuole che non crollino”. Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola.

Germanà (Lega): “Le interpretazioni delle opposizioni sono prive di fondamento e non rispondono alla realtà dei fatti”

“Ancora una volta i profeti di sventura sono i primi a riapparire quando si parla di Ponte sullo Stretto. E tra le file dell’opposizione ci sono dei campioni quanto ad uccelli del malaugurio. Non c’è alcuna bocciatura da parte della Corte dei conti per la delibera Cipess che ha approvato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Le interpretazioni delle opposizioni sono prive di fondamento e non rispondono alla realtà dei fatti. La nota della Corte dei conti è infatti volta a richiedere alcuni approfondimenti sull’iter procedurale non sulla intrinseca fattibilità tecnica, ambientale ed economica del ponte. Le istituzioni dello Stato italiano hanno seguito pedissequamente le normative del quadro normativo nazionale ed europeo e nel giro di pochi giorni la Corte disporrà di tutti gli elementi utili per proseguire il suo lavoro”. Lo afferma il senatore Nino Germanà, segretario della Lega in Sicilia.