Sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina arrivano le rassicurazioni in Parlamento da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il leader della Lega e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri ha risposto nettamente durante il question time alla Camera dei deputati.
Salvini: “Il ponte porterà sviluppo, lavoro, meno traffico e inquinamento”
Il ponte sullo stretto di Messina ”si farà, milioni di italiani lo aspettano e lo meritano”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso del question time alla Camera. Il ponte ”porterà sviluppo, lavoro, meno traffico e inquinamento. E’ un’infrastruttura che serve in Italia, non a Salvini e faro di tutto perché l’Italia ce l’abbia”, aggiunge.
“Il governo al lavoro su primi rilievi della Corte dei conti”
”L’intero governo e al lavoro sui primi rilievi trasmessi dalla Corte dei Conti” in merito alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. ”Parliamo di rilievi di diversa natura. Vi sono rilievi che attengono alle interrogazioni con la Commissione Europea, che si sono sempre svolti in uno spirito di leale collaborazione e che stanno proseguendo proprio in questi giorni”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso del question time alla Camera. ”La realizzazione del ponte sullo stretto di Messina non è un capriccio del ministro Salvini o del governo, è una priorità per la stessa Unione Europea”, secondo il ministro.
Ulteriori rilievi, prosegue Salvini, ”attengono alle procedure amministrative poste in essere per l’adozione della mole ingente di documenti necessari per l’adozione della delibera Cipess. Su questi aspetti sono in corso gli approfondimenti tecnici, non politici, per comprendere come integrare al meglio il corposo apparato documentale già disponibile”. Ci sono, inoltre, aspetti di merito che attengono la scelta della procedura per la realizzazione dell’opera, spiega il ministro.
Il diritto europeo ”circoscrive ma non vieta le modifiche al contratto, volte ad adeguare il prezzo di un appalto nel corso del tempo. Modifiche che, come è avvenuto per tutte le opere pubbliche italiane, specialmente se consideriamo lo straordinario incremento dei prezzi registrati nel 2022 e 2023, sono necessarie per garantire l’equilibrio contrattuale”. ”Non si chiedono quindi deroghe e interpretazioni strampalate”, osserva Salvini. Si propone semplicemente di applicare al ponte ”le stesse regole che oggi stiamo utilizzando per altre opere Pnrr e altre opere strategiche, penso al terzo valico, alla Tav, al Brennero, al tunnel del Tenda”.
Bonelli (Avs) all’attacco: “sarebbe bello un referendum, sarebbe ennesima sconfitta di Salvini”
Sul Ponte sullo Stretto di Messina, Salvini “ha detto delle sciocchezze. Non è vero che l’Unione europea ce lo chiede, poi: come fa a dimostrare che milioni di italiani sono d’accordo? Sarebbe bello fare un referendum, sarebbe l’ennesima sconfitta che lei prenderebbe nel Paese”. Lo dice Angelo Bonelli, deputato di Avs, nell’intervento di replica a Matteo Salvini durante il question time alla Camera.
“Silvio Berlusconi – aggiunge – aveva più a cuore i conti pubblici dello Stato” di Salvini, “perché, nel fare il progetto, prevedeva un project financing 50% a carico dei privati, 40% a carico dello Stato, poi è arrivato” il ministro “e ha fatto un grande regalo alla società che ha vinto il contratto e gli ha fatto fare il 100%. Ma intanto che ce ne frega: paga pantalone, pagano gli italiani”.
“Lei dice che andrà avanti, noi andremo avanti e infatti abbiamo segnalato tutto il suo operato alla Corte dei Conti europea”, conclude Bonelli.
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