Potenziamento dei porti di Augusta e Catania per rendere la Sicilia centrale

Porti, Musumeci: “Potenziare gli scali di Augusta e Catania per rendere centrale la Sicilia”

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Porti, Musumeci: “Potenziare gli scali di Augusta e Catania per rendere centrale la Sicilia”

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venerdì 24 Giugno 2022

Il potenziamento dei porti di Augusta e Catania viene visto come un modo per porre nuovamente la Sicilia al centro degli spostamenti e del commercio nel Mediterraneo: il commento di Nello Musumeci.

“Il potenziamento dei porti di Augusta e di Catania, che fanno parte di un unico sistema, potrà consentire alla Sicilia di candidarsi a naturale base logistica per le merci che transitano nel Mediterraneo e offrire nuove straordinarie opportunità di occupazione. All’Autorità portuale della Sicilia orientale offriamo la massima collaborazione, per quanto di nostra competenza”.

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, questa mattina alla consegna dei lavori per il nuovo terminal container del porto di Augusta. Si tratta di un’opera attesa da anni, un progetto che prevede un importo complessivo di circa 175 milioni di euro.

I lavori per potenziare i porti di Augusta e Catania

Il governatore è stato accolto da Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, che oltre allo scalo di Augusta comprende anche il porto etneo. Presenti anche il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, i sindaci di Augusta, Giuseppe Di Mare, e di Melilli, Giuseppe Carta, autorità civili e militari.

I presenti hanno reso nota anche la pubblicazione della gara per i lavori di rifiorimento della mantellata della diga foranea del porto di Catania, per un investimento di circa 75 milioni di euro.

“Lo Stato negli ultimi quarant’anni non si è mai preoccupato di dotare la Sicilia delle grandi infrastrutture portuali, essenziali per dare all’Isola un ruolo centrale nei traffici del Mediterraneo. Sinora la nostra Regione è stata condannata a restare periferia d’Europa, dimenticando che davanti a noi c’è un mare ricco di opportunità che non è più frontiera, ma cerniera”. Questo il commento del presidente della Regione Siciliana.

“È assurdo che le navi provengano dal canale di Suez per poi dirigersi verso il Nord Europa, quando qui potremmo accogliere i mercantili, scaricare le merci, lavorarle nei retroporti e poi mandarle a destinazione. Questo è l’obiettivo a cui tutti guardiamo e il Governo regionale è pronto a fare la sua parte al fianco delle Autorità portuali e delle istituzioni statali, che hanno la competenza sulle grandi opere marittime”, conclude Musumeci.

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