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Porto di Catania in grande crescita per movimentazione merci rotabili

Porto di Catania in grande crescita per movimentazione merci rotabili

Fra i primi cinque scali nazionali insieme a Trieste, Genova, Livorno e Salerno

Il network delle Autostrade del Mare interessa fortemente anche la Sicilia, e in particolare la sua capitale economica. Quello di Catania è infatti tra i primi cinque porti nazionali per movimentazione di merci rotabili, insieme a Trieste, Genova, Livorno e Salerno.

Nello scalo etneo proprio i rotabili rappresentano la stragrande maggioranza del traffico di merci, con oltre 317.000 unità, per un totale di 7,6 milioni di tonnellate movimentate nel 2018. Tali numeri sono leggermente inferiori a quelli relativi al 2017; tuttavia, questo lieve calo non intacca affatto l’ottima performance del segmento Ro-Ro, che dal 2014 è cresciuto del 25% in termini di tonnellate e del 39% in termini di unità trasportate.

I flussi marittimi da e per Catania riguardano prevalentemente rotte di cabotaggio; nel 2018, infatti, i traffici internazionali di merci rotabili hanno rappresentato solo il 7% del totale, e si sono svolti principalmente con porti di Malta e del Montenegro.

Da anni le compagnie armatoriali che operano a Catania continuano ad ampliare l’offerta di servizi di Autostrade del Mare, contribuendo alla creazione di una catena logistica sempre più efficiente. Paragonando i dati di giugno 2019 con quelli relativi allo stesso periodo dello scorso anno, RAM ha stimato un aumento tanto della frequenza settimanale dei servizi, che da 35 è passata a 40, quanto della capacità settimanale di stiva delle navi impiegate, cresciuta del 7%, e che attualmente supera i 100.000 metri lineari (pari a circa 6.500 veicoli commerciali).

Anche a Catania il Gruppo Grimaldi è primo per metri lineari settimanali offerti, grazie alla frequenza dei suoi collegamenti e alla capacità delle navi impiegate; la compagnia di navigazione partenopea dispone inoltre, all’interno del porto, di un terminal di 45.000 mq con capacità massima di movimentazione annua di 210.000 rotabili.

Trend estremamente positivi riguardano anche i porti di Palermo e Termini Imerese, interessati da significativi aumenti dei traffici marittimi, e in particolare di rotabili, negli ultimi anni. Anche in questi scali i servizi delle Autostrade del Mare sono stati potenziati notevolmente sia per frequenza, attualmente pari a 57 collegamenti a settimana, sia per capacità settimanale, che è cresciuta di oltre il 5% nell’ultimo anno, consentendo la movimentazione via mare di oltre 130.000 metri lineari di merci (circa 8.500 mezzi pesanti) a settimana.

RAM ha, infine, stimato la connettività dei singoli porti italiani all’interno del network nazionale dei servizi Ro-Ro e Ro-Pax; sulle linee di cabotaggio, sono proprio i porti di Catania e Palermo a presentare i migliori indici di connettività, a dimostrazione della centralità dei due scali siciliani all’interno delle Autostrade del Mare.