Porto Empedocle, 52enne condannato ai domiciliari: il motivo - QdS
29 Marzo 2025

Porto Empedocle, falso nella dichiarazione per il gratuito patrocinio: 52enne condannato ai domiciliari

Porto Empedocle, falso nella dichiarazione per il gratuito patrocinio: 52enne condannato ai domiciliari

Redazione  |
lunedì 03 Marzo 2025

Condannato a 8 mesi di reclusione un uomo 52enne di Porto Empedocle condannato dal Tribunale di Palermo per falso nella dichiarazione per il gratuito patrocinio

Condannato a 8 mesi di reclusione un uomo 52enne di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, condannato dal Tribunale di Palermo per il reato di falso nella dichiarazione per il gratuito patrocinio. Già nei giorni scorsi i poliziotti del commissariato del centro agrigentino lo hanno sottoposto alla misura alternativa ai domiciliari.

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Domiciliari per un 52enne di Porto Empedocle: il motivo

Condannato a 8 mesi di reclusione un 52enne di Porto Empedocle. La condanna, giunta da parte del Tribunale di Palermo è arrivata per il reato di falso nella dichiarazione per il gratuito patrocinio.

Già nei giorni scorsi, i poliziotti del commissariato empedoclino ha sottoposto l’uomo alla misura alternativa alla detenzione domiciliare. Anche il 52enne, così come avviene per chi è sottoposto ai domiciliari, verrà sottoposto a dei controlli periodici per garantire che la condanna venga espiata.

Catania, litiga con moglie e figli ed evade: “portatemi da mia madre”

Ha litigato con la moglie e i figli e per non restare nella stessa abitazione con loro, dove era agli arresti domiciliari con l’obbligo dell’uso del braccialetto elettronico, ha staccato il dispositivo ed è uscito di casa, facendo scattare l’alert nella sala operativa che ha inviato sul posto una pattuglia.

Ai militari dell’Arma l’uomo ha giustificare il suo comportamento raccontando di non sopportare più le continue urla della moglie e di essere stanco di vivere con lei e i figli e ha chiesto ai carabinieri di essere accompagnato in casa dalla madre. Ma il gip, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto per lui il ripristino dei domiciliari nella stessa abitazione da cui era fuggito.

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