Sono ore drammatiche a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, dove è stato rinvenuto un cadavere nel quartiere Cannelle sotto un ponte. La persona deceduta è Alfonso Spalma, 40enne conosciuto come pastore ma anche come cameriere in un ristorante del centro abitato agrigentino. Sulla morte, adesso, indagano le forze dell’ordine per comprendere l’esatta dinamica della tragedia.
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Il corpo di Alfonso Palma e il mistero sulla sua morte
Sabato sera shock a Porto Empedocle, nell’Agrigentino, dove è stato trovato il corpo senza vita di Alfonso Spalma. L’uomo, un 40enne pastore e cameriere in un ristorante del paese, è stato trovato morto nel quartiere Cannelle ma sono ancora avvolte nel mistero le cause della sua scomparsa.
Il 40enne con sé aveva un fucile ma non avrebbe esploso colpi. L’ipotesi di morte per arma da fuoco è ancora al vaglio degli inquirenti, che non escludono nulla per adesso. Infatti, per comprendere l’esatta dinamica della scomparsa dell’uomo si attenderanno gli esami legali per sciogliere tutti i dubbi.
Secondo le prime ricostruzioni, il 40enne veniva da una giornata di caccia e il cadavere era nelle vicinanze di un furgoncino. Sul posto indagano i Carabinieri con il PM di turno.
Disposta l’autopsia
La Procura di Agrigento ha disposto l’autopsia che servirà a fare luce sulla morte dell’uomo. Dopo la prima ispezione cadaverica, i carabinieri, che si stanno occupando delle indagini, hanno escluso l’ipotesi di morte violenta. Contrariamente a quanto ipotizzato e riferito dai soccorritori, sul corpo non c’erano ferite da arma da sparo.