L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha evidenziato i punti dell’affidamento che “non sarebbero conformi alla normativa”
PALERMO – L’Autorità anticorruzione ha rilevato che l’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale ha già operato, senza rispettare la normativa di settore, la modifica della concessione con cui è stato disposto un affidamento diretto alla società di operazione di servizi portuali di Palermo della gestione dei servizi d’interesse generale nei porti di Trapani e Porto Empedocle. Anac evidenzia che “non sarebbe conforme alla normativa l’allineamento della durata dei nuovi servizi affidati al concessionario (fino alla data del 31.07.2025) a quella della Convenzione (23 anni, comprensivi dei 3 anni di proroga disposta in sede di revisione del Pef)”.
Con atto a firma del presidente, approvato dal Consiglio di Anac del 10 dicembre 2024, Anac ha evidenziato che l’estensione della concessione di servizi non può alterare le condizioni iniziali. Il principio di parità di trattamento e l’obbligo di trasparenza pongono limiti alle modifiche in corso di esecuzione senza nuova procedura di aggiudicazione e non permettono che si possano apportare variazioni contrattuali capaci, in particolare, di estendere la concessione in modo considerevole a elementi non previsti alterando l’equilibrio economico contrattuale in favore del concessionario, o che siano tali da rimettere in discussione l’aggiudicazione stessa della concessione di…