CATANIA – Giochi, pace e tanta voglia di normalità. Sono queste le richieste dei più piccoli per questo Natale, come emerge dal contenuto delle tantissime letterine, circa 200mila in tutta la Sicilia, scritte dai bambini e indirizzate a Santa Claus. E come confermano le 537 cassette rosse d’impostazione, i 128 uffici postali e gli oltre 450 portalettere di Poste Italiane in provincia di Catania, che anche quest’anno hanno ricevuto le letterine firmate dai bambini di tutte le età e indirizzate al Polo Nord. Che la missiva sia imbucata, consegnata allo sportello o affidata al postino, i bambini continuano a scegliere carta e penna per esprimere i loro desideri, mantenendo così viva la tradizione della letterina scritta a mano che, nell’era della tecnologia e dei social network, è l’occasione per ricordare l’importanza e il valore della scrittura.
Sempre di più, dall’inizio della pandemia, accanto ai lunghi elenchi di giocattoli, i bimbi chiedono di tornare alla vita prima del Covid. Più dell’anno scorso, le limitazioni e i distanziamenti imposti dal virus sono diventati una realtà agli occhi di grandi e piccini, e così proprio i più piccoli si affidano ai desideri personali nella speranza di trovare una soluzione per tutti, anche a rischio di sacrificare un posto nell’elenco dei regali materiali. Lo lasciano intendere a chiare lettere le tante richieste di “festeggiare il prossimo compleanno insieme a tutti i compagnetti”, la voglia di “passeggiare con mamma e papà senza la mascherina” e il desiderio di “abbracciare i miei amici della scuola”. Qualcuno si preoccupa per il grande barbuto e i suoi elfi e così gli chiede: “State bene? Hai avuto il Covid? E le renne come stanno?”.
La consapevolezza dei problemi quotidiani, un tempo appannaggio dei “grandi”, emerge anche dalle parole del piccolo Giuseppe, bimbo catanese di 6 anni: “Caro Babbo Natale, ti chiedo di non fare piovere più e fare venire l’estate così non si rompono più le strade”. I gravi allagamenti dovuti alle forti ondate di maltempo in tutta la provincia hanno impensierito il piccolo cittadino come tanti bambini, che chiedono di tornare a uscire di casa finalmente spensierati. Ma per fortuna, nei pensieri dei piccoli catanesi e non solo c’è spazio per chiedere una macchinina telecomandata, la bambola LOL e il costume del supereroe preferito. Chiedono pace per tutti, l’affetto dei genitori e la vicinanza di chi vogliono bene e, nonostante tutto, sanno di poter contare ancora su Babbo Natale.