Poste italiane ha chiuso il 2021 on un utile netto record d 1,6 miliardi di euro in crescita del 31,0% rispetto al 2020.
Lo annuncia il gruppo che rivede al rialzo il dividendo sul risultato dello scorso anno a 0,59 euro (più 21%) e migliora la politica dei dividendi prevedendo una una crescita annua del 7% dal 6% precedente. I ricavi lo scorso anno sono aumentati del 6,6% a 11,2 miliardi, mentre il risultato operativo è cresciuto del 21,1% a 1,8 miliardi.
Poste, in una nota dopo il cda che ha approvato i conti del 2021, sottolinea che i ricavi dell’esercizio 2021, pari a 11,2 miliardi, sono in crescita del 6,6% rispetto al 2020, in anticipo rispetto agli obiettivi del piano, mentre nel quarto trimestre hanno subito una flessione del 6,4% a 2,8 miliardi.
Nel dettaglio, i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione crescono del 15,1% nel 2021 a 3,7 miliardi nel 2021, grazie al recupero dei volumi della corrispondenza e al record raggiunto nei pacchi, mentre nel trimestre l’incremento annuo del è del 6,3% a 1,0 miliardi.
I ricavi totali dei servizi finanziari calano dell’1,2% nel 2021 a 5,5 miliardi, con una diminuzione del 16,1% a 1,3 miliardi nel trimestre. Il margine di interesse – afferma Poste – è sostenuto dagli investimenti in crediti di imposta; i proventi da gestione proattiva del portafoglio di investimento sono stati assicurati per intero per il 2022 e per circa la metà per il 2023.
I ricavi dei servizi assicurativi crescono del 13,9% nel 2021 a 1,9 miliardi, mentre nel trimestre calano del 7,9% a 415 milioni. La raccolta netta è pari a 8,1 miliardi, mentre i premi del comparto assicurativo vita sono pari a 17,6 miliardi (+5,5% annuo), premi del ramo danni pari a 309 milioni (+30,1%).
I ricavi da pagamenti e mobile sono pari a 882 milioni nel 2021, +19,6% (263 milioni nel quarto trimestre del 2021, +22,0%)grazie all’accelerazione dei pagamenti digitali e tramite carta e a ricavi da servizi di telecomunicazione in crescita.