La chiave del successo del Gruppo è la presenza capillare sul territorio nazionale
ROMA – Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio con ricavi in crescita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa a 8.089 milioni di euro (ricavi normalizzati +3,7% a 7.807 milioni) e con un utile netto salito del 2,6% a 1.083 milioni di euro (320 mln nel solo terzo trimestre -0,4%).
Il risultato operativo è cresciuto del 2,1% a 1.540 milioni, l’Ebit normalizzato si è attestato a 1.288 milioni di euro (+10,5%) “pienamente in linea con gli obiettivi di piano per il 2019”sottolinea la società.
Le masse gestite ammontano a 540 miliardi di euro (+26 miliardi a partire da dicembre 2018) “grazie a dinamiche favorevoli di mercato e alla raccolta netta positiva”. L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita è pari a 295% a settembre 2019 (a giugno 2019 era pari a 242%). Risultato, sottolinea Poste, “al di sopra delle ambizioni del management nell’arco di piano”.
La spesa per investimenti del Gruppo si è attestata a 389 milioni (+49,6%) “a supporto della trasformazione in corso prevista nel piano Deliver 2022 ed in linea con le previsioni per il 2019”.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la distribuzione di un acconto del dividendo ordinario per 0,154 euro per azione. L’acconto sarà messo in pagamento a decorrere dal 20 novembre 2019, con data stacco cedola il 18 novembre 2019 e record date il 19 novembre 2019.
Nel settore Servizi finanziari i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 1.173 milioni di euro (-0,1%) con un utile operativo (Ebit) in crescita del 8,5% e pari a 192 milioni.
In quello dei Servizi assicurativi i ricavi sono cresciuti del 16,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa a 423 milioni di euro con un utile operativo in crescita del 19,3% a 275 milioni di euro.
Nel settore Corrispondenza, pacchi e distribuzione i ricavi si sono attestati a 800 milioni (-3,5%) con un risultato operativo pari a -77 milioni “su cui influiscono anche costi maggiori e ammortamenti per investimenti a supporto della crescita” sottolinea la società. In questo ambito, riferisce Poste, il Joint Delivery Model è stato implementato nel 95% dei centri di recapito previsti a Piano. Il centro di smistamento pacchi di Bologna è ora pienamente operativo; la rete alternativa di recapito pacchi PuntoPoste ha raggiunto 4.000 punti di consegna (oltre l’obiettivo di 3.500 previsto per il 2019).
Il settore Pagamenti, mobile e digitale ha ottenuto ricavi per 171 milioni di euro (+10,6%) ed un risultato operativo in crescita del 27% a € 69 milioni.
“Il modello di business di Poste Italiane, diversificato ed unico, genera una crescita continua e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business”. Lo dichiara l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, commentando i risultati dei primi 9 mesi del 2019 del Gruppo. “La chiave del successo del Gruppo è la nostra presenza capillare sul territorio nazionale – aggiunge Del Fante – attraverso la nostra rete: nessun’altra azienda ha un forte legame con le comunità locali come Poste. Continueremo a lavorare insieme con i comuni e gli enti locali, di tutte le dimensioni, attraverso iniziative come Piccoli Comuni che è stata recentemente ampliata”.