Dopo una lite con un familiare, la donna si è barricata nel proprio appartamento al secondo piano di una palazzina brandendo un coltello
Si è conclusa senza incidenti, dopo 24 ore di negoziazione, la drammatica storia di una donna che a Lauria, in provincia di Potenza, si è barricata in casa minacciando di ferirsi con un coltello o di commettere atti ancora più gravi. L’episodio è avvenuto lunedì scorso e oggi i carabinieri del comando provinciale di Potenza ne hanno dato notizia. Nella serata di lunedì, dopo una lite con un familiare, la donna si è barricata nel proprio appartamento al secondo piano di una palazzina della cittadina lauriota, brandendo un coltello da cucina e rifiutando l’attivazione di ogni possibile canale di comunicazione.
Minacciava di colpirsi. Sono intervenuti i negoziatori dei comandi provinciali di Potenza e di Matera, figure specializzate e addestrate nel Gis (gruppo intervento speciale) dell’Arma dei carabinieri, appositamente formate per le varie modalità di intervento psicologico/comportamentale utili a risolvere situazioni critiche, correlate alla presenza di soggetti ostili oppure oppositivi (come ad esempio le persone in preda ad agitazione psico-fisica, per uso di droghe o farmaci, sul punto di commettere un suicidio, criminali asserragliati in banche-covi o durante la commissione di reati, stalker che sequestrano ex mogli-conviventi in casa, ecc.). La donna rifiutava ogni tipo di intervento.
