Tutti pronti a spendere per le tavolate delle Feste - QdS

Tutti pronti a spendere per le tavolate delle Feste

redazione

Tutti pronti a spendere per le tavolate delle Feste

mercoledì 22 Dicembre 2021

Coldiretti/ixe’: “La spesa media sarà di 113 euro a famiglia, il 38% in più rispetto al 2020 segnato dal lockdown”

ROMA – Gli italiani tornano a spendere per il Natale a tavola con una media di 113 euro a famiglia, il 38% in più rispetto alle feste del 2020 segnate dal lockdown, con zone rosse, limitazioni alle riunioni di famiglia e la chiusura di ristoranti e agriturismi. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ su “Torna il Natale sulle tavole degli italiani”. La crisi causata dalla pandemia ha differenziato fortemente le possibilità di spesa delle famiglie tanto che un 9% di italiani destinerà al pranzo natalizio non più di 30 euro, mentre un altro 18% si fermerà tra 30 e 50 euro.

Il 20% dei cittadini spenderà tra 50 e 100 euro, il 32% tra 100 e 200 euro, il 6% tra 200 e 300 euro. Ma c’è anche un 3% che andrà oltre i 300 euro mentre un 4% preferisce non rispondere.

A livello territoriale i più ‘spendaccioni’ sono gli italiani del Sud con una media di 129 euro a famiglia, davanti a residenti nel Nord Ovest (116 euro) e del Centro (115 euro). Nelle Isole ci si ferma a 109 euro, ma i più “parchi” sono i residenti del Nord Est, con appena 92 euro a famiglia. Se le differenze territoriali ed economiche dividono gli italiani al tempo della pandemia, le scelte a tavola contribuiscono però a riunirli, secondo Coldiretti/Ixe’.

Il 95% dei cittadini acquisterà per le feste soprattutto prodotti italiani, tra un 59% che lo farà perché sono più buoni e il 36% che vede come priorità sostenere l’economia e il lavoro del proprio Paese. Appena un 3% di ‘esterofili’ sceglierà prodotti stranieri perché occasionalmente gli piace mangiare qualcosa di diverso, mentre un 2% vi sarà costretto perché deve rinunciare alla qualità per risparmiare.

“In questi giorni di festa chiediamo agli italiani di sostenere il consumo di prodotti alimentari Made in Italy per aiutare l’economia, il lavoro ed il territorio nazionale in un momento di difficoltà” è l’appello lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di “aiutare una filiera che dà lavoro a ben 4 milioni di persone in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 360mila locali della ristorazione”.

Una scelta garantita dal fatto che, conclude Prandini, l’agricoltura italiana è leader europea per qualità, sostenibilità e sicurezza alimentare con il primato Ue nel biologico con 71mila produttori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (316), 526 vini Dop/Igp e 5.333 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

Il cibo diventa un regalo: sotto l’albero arrivano anche i cesti enogastronomici

Sono oltre 10,7 milioni i cesti con regali enogastronomici che entrano nelle case degli italiani per il Natale 2021 e per le feste di fine anno con una varietà di scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche con un balzo del +24% rispetto allo scorso anno. Un successo spinto dalla tendenza al regalo utile, magari da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o di per parenti e amici. I cesti più gettonati sono comunque, sottolinea la Coldiretti, quelli tradizionali dove accanto agli immancabili spumante e panettone non possono mancare le lenticchie di Castelluccio, l’olio extravergine di oliva, il cotechino. La tendenza quest’anno è però verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema con i prezzi che variano notevolmente, ma normalmente oscillano da un minimo di 20 euro sino a superare i 200 euro per quello con specialità più ricercate ed esclusive. Si va dal patriottico al green, dal beauty al solidale sulla base della spesa sospesa spinta delle nuove sensibilità maturate con la pandemia Covid

I cesti di Natale Made in Italy possono essere innovativi o tradizionali con i tesori della tavola salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, economici o di lusso, ricchi di carni e salumi o vegetariani sempre garantiti 100% italiani anche per il riso, l’extravergine o il grano utilizzato nella pasta e addirittura nel pandoro o nel panettone. I più attenti agli altri invece possono optare per un cesto sociale della solidarietà con i prodotti della spesa sospesa nei mercati di Campagna Amica dove l’affermarsi di una nuova sensibilità green ha fatto aumentare l’offerta a chilometri zero con i prodotti locali e biologici.

Per chi sfida la crisi c’è il cesto di lusso che può mettere in bella mostra una bottiglia di spumante con gli Swarovsky da collezione oppure una di pregiato aceto balsamico di Modena, o ancora salse al tartufo o una confezione di zafferano Made in Italy mentre per chi punta sulla sobrietà, continua la Coldiretti, c’è il cesto risparmio con prodotti semplici della campagna, dalla farina di polenta al miele, dalla pasta al riso. Ma ci sono anche, spiega Coldiretti, cesti per vegetariani e carnivori con il meglio delle produzioni Made in Italy selezionate per ogni stile alimentare. Non solo cibo però, per i più vanitosi quello più adatto, conclude la Coldiretti, è il cesto dell’agricosmesi, sia per lui che per lei, che spazia dalle creme all’olio d’oliva a quelle a base di vino, fino allo shampoo e al docciaschiuma all’extravergine.

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