Precari Covid Sicilia, pronti alla protesta a oltranza - QdS

Precari Covid, gli “eroi” dimenticati e l’emendamento saltato: “Pronti alla protesta”

Precari Covid, gli “eroi” dimenticati e l’emendamento saltato: “Pronti alla protesta”

Redazione  |
lunedì 26 Dicembre 2022

C'è un gruppo di precari assunti durante l'emergenza Covid che non trova pace e tutele sul fronte lavorativo: il Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 annuncia proteste in Sicilia: Ecco perché.

Dibattito “infiammato” sulla situazione dei precari Covid del settore tecnico-amministrativo in Sicilia: pare che gli addetti che hanno prestato servizio durante la pandemia – una volta “saltato” l’emendamento che prevede la loro stabilizzazione – siano pronti a proteste a oltranza.

Dopo giorni di discussioni accese e la “lunga notte” che ha portato all’approvazione di numerosi emendamenti alla Manovra 2023 poco prima di Natale, quella di tanti “eroi” dell’emergenza Covid rimane una questione irrisolta.

Ad annunciare l’arrivo imminente di un periodo segnato da proteste è una nota diffusa dal Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 Sicilia – Coordinamento Regionale.

Precari Covid, la questione irrisolta e l’assenza di tutele

“Migliaia di professionisti, amministrativi e tecnici reclutati – al pari di medici, infermieri e operatori socio sanitari – nelle diverse Aziende Sanitarie durante l’emergenza Covid, rischiano oggi, in assenza di una norma che li tuteli, il posto di lavoro e la possibilità di poter continuare a garantire, considerata la grave carenza di personale nel Sistema Sanitario Nazionale, i servizi essenziali d’assistenza”.

Così inizia la nota del Comitato.

“Tali figure hanno svolto, durante l’emergenza pandemica, un’intensa attività a favore del S.S.N. con grande professionalità e senso del dovere, rispondendo a tutte le esigenze che in questo particolare momento storico si sono rappresentate”. La nota evidenzia come effettivamente i precari Covid – in Sicilia e in tutto il resto d’Italia – abbiano garantito supporto costante a tutte le attività connesse al contrasto della pandemia, ma anche nei servizi ai cittadini.

Nonostante nuove competenze acquisite e i sacrifici compiuti dai professionisti entrati in azione durante l’emergenza Covid, sembra non esserci una norma che tuteli i precari del periodo pandemico. “Apprendiamo con nostro grande rammarico e disappunto come l’emendamento che riguardava la possibilità di una stabilizzazione del personale amministrativo e tecnico, al pari del personale sanitario e socio-sanitario, è naufragato, per cause ancora a noi ignote, assieme alle speranze di migliaia di lavoratori di vedere riconosciuto il giusto merito per il lavoro svolto negli ultimi due anni”.

“Serve una soluzione definitiva”, scattano le proteste

I precari Covid del settore amministrativo e tecnico potrebbero essere una grande risorsa per il Sistema Sanitario Nazionale. Lo confermano – in una nota – i componenti del coordinamento regionale siciliano dell’emergenza sanitari, che parlano – oltre che del futuro lavorativo degli interessati – anche del “rischio di dispersione di competenze acquisite di cui il servizio sanitario regionale e nazionale potrebbe invece far tesoro”.

Gli scriventi mettono in evidenza anche la presunta “disparità di trattamento ingiustificata” tra il personale sanitario e socio-sanitario – che hanno ottenuto una proroga al 31 dicembre 2024 e inseriti in un percorso normativo che dovrebbe portarli a un contratto a tempo indeterminato – e il personale amministrativo.

“Siamo amareggiati, delusi e ci sentiamo traditi perché le tante promesse e rassicurazioni, fino a questo momento sono state malamente disattese da chi può tutelare noi e un Sistema Sanitario Regionale che senza di noi subirebbe un ulteriore duro colpo che la sanità non può permettersi”.

La richiesta adesso è quella di avere – per i precari Covid del settore tecnico-amministrativo – le stesse tutele garantite al personale medico e infermieristico. E, naturalmente, una soluzione definitiva per i lavoratori. “È ora che la politica regionale e nazionale giunga a una celere soluzione anche per tutti gli amministrativi e tecnici reclutati durante l’emergenza Covid”, si legge nella nota del Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 Sicilia.

Il Comitato ha annunciato “forme di protesta a oltranza nelle sedi ritenute più opportune” nel caso in cui le autorità competenti non forniscano a breve una risoluzione concreta alla questione.

Immagine di repertorio

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