Mattinata complicata per i contribuenti italiani: il sito dell’Agenzia delle Entrate ha registrato rallentamenti e blocchi a causa dell’elevato numero di accessi per l’invio delle dichiarazioni dei redditi precompilate, che da giovedì scorso potevano essere trasmesse ufficialmente. Il malfunzionamento, avvenuto intorno alle ore 10:30, ha reso difficile – se non impossibile – l’accesso ai servizi digitali necessari per completare numerosi adempimenti fiscali.
Il sito torna operativo dopo l’intervento di Sogei
Il problema è stato segnalato dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti, che ha evidenziato come i disservizi abbiano impedito la trasmissione delle deleghe di pagamento e di altri documenti fondamentali in scadenza oggi. L’intervento tempestivo di Sogei, la società incaricata della gestione tecnologica del sistema, ha consentito il ripristino della piattaforma nel corso della giornata, ma il danno ormai era fatto. Al momento è in corso un monitoraggio continuo del sito per evitare ulteriori disagi.
La richiesta dei commercialisti: “Prorogare i termini per la Precompilata 2025”
A fronte del blocco, il presidente del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), Elbano de Nuccio, ha inviato una lettera al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, chiedendo una proroga ufficiale dei termini di scadenza previsti per oggi. “Il blocco informatico ha compromesso l’operatività degli studi professionali – spiega il Tesoriere con delega all’area fiscalità, Salvatore Regalbuto – ed è necessario un intervento che riconosca questa situazione come causa di forza maggiore”.
Anche il Codacons si unisce all’appello
A rafforzare la richiesta dei commercialisti è intervenuto anche il Codacons, che ha definito l’impossibilità di accedere al sito una circostanza straordinaria e non imputabile ai contribuenti. L’associazione chiede non solo la proroga delle scadenze fiscali odierne, ma anche un potenziamento tecnico della piattaforma per evitare che episodi simili si ripetano in futuro. “Va garantita a tutti pari possibilità di accesso ai servizi digitali – sottolinea il Codacons – altrimenti si rischia di penalizzare ingiustamente migliaia di cittadini”.
In attesa di una risposta ufficiale
Al momento, non è stata ancora comunicata una decisione ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla proroga richiesta sulla Precompilata 2025. Tuttavia, il pressing delle categorie professionali e delle associazioni dei consumatori potrebbe indurre l’Amministrazione a valutare misure straordinarie per salvaguardare equità e correttezza nel rispetto degli adempimenti fiscali.

