Da oltre una settimana il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, raggiunge Palazzo dei Normanni di Palermo con mezzi propri, rinunciando all’auto blu.
Lo riferisce l’agenzia DIRE.
Galvagno, l’indagine e la rinuncia all’auto blu
Il presidente dell’Ars è indagato dalla Procura di Palermo per corruzione e peculato, nell’inchiesta che ha acceso i riflettori sulle modalità di destinazione di alcuni fondi regionali nell’ambito del turismo e dell’organizzazione di eventi. L’accusa di peculato nei confronti di Galvagno farebbe riferimento proprio a un utilizzo improprio dell’auto riservata al presidente dell’Ars, che può contare normalmente anche su un autista.
La difesa
“La funzione del presidente del Parlamento non è mai stata messa a disposizione di un interesse personale”: si è difeso con queste parole, pronunciate in occasione della seduta in cui ha riferito ai deputati delle accuse ricevute, il presidente dell’Ars Galvagno.
Nelle scorse settimane, in seguito all’indagine che ha coinvolto prima Galvagno e poi – per un filone d’inchiesta diverso – l’assessore Amata – si è dimessa anche l’ex portavoce del presidente dell’Ars, Sabrina De Capitani, anche lei finita al centro delle investigazioni della Procura di Palermo sul presunto uso di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti in cambio di incarichi e consulenze.
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