Il deputato regionale di Forza Italia, Gaspare Vitrano, e l’ex direttore sanitario dell’ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo, Gaetano Buccheri, sarebbero stati iscritti sul registro degli indagati dalla Procura del capoluogo siciliano con l’accusa di tentata violenza privata ai danni dell’ex dirigente del presidio ospedaliero, Desiree Farinella.
La ricostruzione dei fatti
Secondo quanto appreso, l’indagine sarebbe nata da una vicenda esplosa pubblicamente mesi fa, dopo la pubblicazione sul quotidiano “La Repubblica” di una lettera inviata da una madre il cui figlio era ricoverato nel reparto di Nefrologia pediatrica. Nella lettera si denunciavano gravi disservizi all’interno dell’ospedale. La segnalazione provocò un’immediata reazione da parte del presidente della Regione, Renato Schifani, che si scusò pubblicamente con la donna e chiese ai vertici dell’azienda Civico, da cui dipende l’ospedale Di Cristina, di verificare i fatti e prendere provvedimenti.
Pochi giorni dopo, il neo-commissario straordinario Roberto Messina, appena insediato, trasferì e demansionò la dottoressa Farinella, oggi in servizio al Policlinico di Palermo. Una decisione che suscitò forti reazioni da parte dei colleghi e delle sigle sindacali, che parlarono di un provvedimento punitivo.
L’inchiesta
Da lì è partita l’inchiesta, in seguito a un esposto presentato dalla stessa dottoressa Farinella, assistita dall’avvocato Massimo Motisi. La dirigente ha denunciatodi aver subito pressioni indebite da parte di Vitrano e Buccheri per lasciare il proprio incarico.
A sostegno della propria ricostruzione, Farinella ha consegnato alla Procura una registrazione audio di una conversazione avvenuta con i due indagati, che potrebbe rivelarsi determinante per chiarire eventuali responsabilità. Le indagini sono attualmente in corso.
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