Il maltempo travolge la costa tirrenica e si sposta verso la provincia di Catania. Si raccomanda massima prudenza.
Prosegue l’ondata di maltempo in Sicilia: la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo per la giornata di martedì 22 ottobre 2024.
Nel frattempo sull’Isola, che da sabato è tormentata da nubifragi e allagamenti in tutte le province, inizia già la conta dei danni: le province più colpite sono Messina – dove la pioggia continua a battere incessante -, Catania e Agrigento (quest’ultima colpita dall’esondazione del fiume Salso e dai conseguenti disagi).
Allerta meteo per maltempo in Sicilia, previsioni del 22 ottobre 2024
Sul sito ufficiale, la Protezione civile della Regione Siciliana ha diramato l’allerta meteo arancione per il pomeriggio del 21 ottobre e gialla per la giornata di martedì 22 ottobre per parte della Sicilia. L’avviso per il rischio idrogeologico e idrico interessa la costa orientale dell’Isola, in particolare le province di Catania e di Messina. Per il resto della Sicilia, invece, nessuna allerta ma solo avviso di possibili condizioni meteo-avverse e temporali.
Nell’avviso si legge: “Si prevede il persistere di precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, in particolare sui settori ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Scuole chiuse
L’ondata di maltempo che sta colpendo la provincia di Messina si sposterà nelle prossime ore in parte della provincia di Catania. Per questo, per la giornata del 22 ottobre 2024, nel Comune di Aci Sant’Antonio le scuole rimarranno chiuse.
In una nota sui social, il sindaco Quintino Rocca ha scritto: “La Protezione Civile ci ha contattato per raccomandare massima allerta, la perturbazione sul territorio messinese si sta spostando verso le nostra area. Le scuole rimarranno chiuse per verificare i danni che ci sono stati a seguito della pioggia di stamattina”.
Decisione analoga per Riposto, Giarre, Sant’Alfio e Piedimonte Etneo. Non è escluso che altri Comuni prendano la stessa decisione, in particolare nella provincia di Messina.