Un possibile nuovo ribasso del prezzo del latte in Sicilia da parte delle principali industrie di trasformazione rischia di mettere in ginocchio gli allevatori dell’Isola. A lanciare l’allarme è Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana, che sollecita la convocazione urgente della Commissione Attività produttive.
“Un ulteriore abbassamento del prezzo di acquisto del latte da parte delle principali industrie di trasformazione penalizzerebbe gli allevatori siciliani, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende zootecniche, già gravate da alti costi di produzione”, afferma Assenza. Secondo il deputato, le notizie — seppur non ufficiali — di una possibile riduzione del prezzo, avanzate da chi detiene “una posizione dominante nel settore della trasformazione lattiero-casearia”, stanno creando forte allarme.
Assenza: “Bisogna fare piena luce sulla vicenda, profonda preoccupazione tra gli allevatori”
Assenza evidenzia come “tale ipotesi sta generando profonda preoccupazione tra gli allevatori”, poiché un eventuale ribasso avrebbe “effetti gravemente destabilizzanti per l’intera filiera” e comporterebbe “pesanti conseguenze economiche, sociali e occupazionali», soprattutto nelle aree interne dell’Isola, dove l’allevamento è “un presidio produttivo, culturale e ambientale essenziale”.
Per questo il capogruppo di FdI chiede che all’audizione vengano convocati le rappresentanze degli allevatori, le organizzazioni professionali, i rappresentanti delle industrie di trasformazione e gli uffici competenti della Regione. Obiettivi della riunione: “fare piena luce sulla vicenda, verificare la fondatezza delle informazioni circolate, analizzare le conseguenze potenziali per il comparto e individuare, con urgenza, misure adeguate a tutela degli allevatori e della sostenibilità dell’intera filiera lattiero-casearia siciliana”.
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