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Prezzo benzina alle stelle anche in Sicilia, “Ed aumenterà ancora”

Prezzo benzina alle stelle anche in Sicilia, “Ed aumenterà ancora”

Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo economico, elaborati sulla media dell’ultima settimana, la benzina in modalità self è praticamente arrivata a 1,6 euro al litro

Salgono i prezzi dei carburanti sulla rete di distribuzione italiana, e ovviamente anche la Sicilia non è esente.

Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo economico, elaborati sulla media dell’ultima settimana, la benzina in modalità self è praticamente arrivata a 1,6 euro al litro (1,599 euro), il gasolio è invece a 1,458 euro.

Per la verde si tratta del massimo da quasi due anni, ovvero dal luglio del 2019, mentre per il diesel il prezzo è il più alto da febbraio del 2020.   

“IL PREZZO AUMENTERA’ ANCORA”

Il costo del carburante aumenta più aumenta il prezzo del petrolio, e ci sarà un ulteriore aumento nei prossimi mesi rapportato alla ripresa economica. Se la ripresa sarà buona, il prezzo sarà più alto – dice Luciano Parisi, coordinatore di Assopetroli Sicilia -. L’anno scorso il petrolio costava 35 dollari a barile, molto basso, con un’inflazione zero, c’erano i depositi pieni, le petroliere che avevano così tanto petrolio da non poter scaricare, tranne appunto se non quello abbassare il prezzo. Con la pandemia la richiesta era molto bassa, è la legge del mercato. Ora c’è una ripresa, un barile costa quasi 70 dollari e potrebbe arrivare ad 80. Tutti vorremmo prezzi più bassi – continua Parisi – anche perchè, ma questo è un vecchio discorso, ci sono il 60-70% di imposte che fanno schizzare il prezzo. In più c’è il mercato dell’illegalità, mercato dei carburanti prodotti illegalmente, da cittadino nessuno si è mai preoccupato dell’iva evasa a causa della criminalità, che è altissima. Benzina di scarsa qualità che viene dall’est Europa, senza controlli sufficienti”.

I CONSUMATORI

«Si è approfittato di uno dei pochissimi ponti di quest’anno per far salire ancor di più il prezzo dei carburanti – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori –. Una speculazione bella e buona! Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 5 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 88 cent per la benzina e di 6 euro e 93 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,9% e del10,5%. Su base annua è pari a una mazzata ad autovettura pari a 189 euro all’anno per la benzina e 166 europer il gasolio». Un aumento notevole. «In un anno solare, ossia dalla rilevazione dell’8 giugno 2020, quando la benzina era pari a 1.371 euro allitro e il gasolio a 1.260 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 11 euro e 40 cent in più per la benzina e 9 euro e 86 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 16,6% e del 15,6%. Un rincaro che,su base annua, produrrebbe una batosta teorica pari a 274 euro all’anno per la benzina e a 237 euro per ilgasolio», conclude Dona.