Fin dal primo vagito, chi nasce è dotato dell’istinto egoistico di autoconservazione. Ecco perché i neonati piangono per ogni bisogno e spesso è difficile capire se esso sia vero o falso.
Man mano che vanno a scuola, i pargoli dovrebbero ricevere dai loro professori l’insegnamento secondo il quale, nella vita, oltre a prendere, bisogna dare. Naturalmente l’insegnamento dovrebbe essere completato da quello che si apprende nelle famiglie, ove spesso nonni, zii ed altri parenti sono abituati a dare. Ma questo non fa capire ai giovani che ricevono che è proprio il meccanismo del dare prima e chiedere dopo che dovrebbe essere adottato comunque ed in ogni caso.
Man mano che crescono, ragazzi e ragazze assorbono quello che fanno i “grandi”, il loro comportamento; per cui, se l’esempio che viene dall’alto è eticamente corretto, il loro comportamento diventa conseguente.
Non basta, perché la guida degli adulti, sia in famiglia che a scuola, deve continuare nell’età dell’adolescenza, della pubertà ed oltre, fino a che i giovani diventino adulti ed abbiano acquisito una certa maturità.
Non è facile comprendere che ognuno di noi prima deve dare e poi può chiedere per ricevere, appunto perché l’istinto egoistico ci porta sempre a rovesciare il processo, secondo cui prima si chiede e poi si dà.
Cos’è che può farci invertire il nostro modo di pensare? La cultura che si acquisisce attraverso la lettura, gli insegnamenti dei Maestri, gli esempio virtuosi. Ognuno di noi, però, deve volere seguire quanto precede e può volerlo se è convinto che l’egoismo sia una caratteristica negativa e deleteria, anche nei nostri stessi confronti.
Vi è una dimostrazione lapalissiana di quanto affermiamo che si può così sintetizzare: se ognuno di noi facesse il proprio dovere, anche nei confronti degli altri, non ci sarebbe bisogno che alcuno chiedesse i diritti perché i doveri coprirebbero i bisogni.
Ecco che sembra anacronistico il fatto che tante parti sociali continuino a reclamare diritti, diritti e diritti e mai si levi la voce di qualcuno che affermi il rovesciamento del principio, secondo cui prima si fa il proprio dovere e poi si può reclamare il conseguente diritto.
Oltre al principio prima descritto, vi è un altro modo virtuoso di vivere e cioè quando vi è solidarietà fra le persone.
Vi è una famosa frase scritta da quel grande romanziere storico che fu Alexandre Dumas. Nel primo libro della trilogia, I tre moschettieri – il secondo è Vent’anni dopo ed il terzo è Il visconte di Bragelonne – l’autore coniò una frase che rimase storica: “Uno per tutti, tutti per uno”.
Ecco, questa frase è l’emblema della solidarietà fra persone di tutte le età e dovrebbe essere insegnata a scuola, che è proprio il luogo dove la solidarietà dovrebbe essere espressa ai massimi livelli sia fra gli alunni che fra gli insegnanti e fra le due categorie.
Così spesso non accade perché c’è sempre quel difetto che emerge dal nostro egoismo, componente essenziale del nostro modo di essere, perché, come prima si scriveva, così si nasce e spesso si continua a crescere senza correzioni.
Le regole etiche – che dovrebbero essere la base dei comportamenti di tutti i viventi di specie umana – esistono, basta leggerle ed impararle, nonché convincersi di osservarle costantemente senza neanche fare fatica.
Insomma, comportarsi bene, con altruismo e senso di solidarietà non dovrebbe essere conseguenza di uno sforzo, ma della consapevolezza che così si debba vivere.
È anche una questione d’onore, non quello malefico delle organizzazioni criminali, ma quello vero, quella qualità positiva a cui ognuno di noi dovrebbe ispirarsi, dichiarando sempre con orgoglio che si intende vivere e agire, appunto, con onore.
Ovviamente, per vivere così ci vuole intelligenza, ci vuole buona volontà, perché capire l’essenza della nostra esistenza è fondamentale. Senza questa comprensione, trascorrono i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni e i decenni e quando si arriva al redde rationem spesso non ci si rende conto di avere sprecato un’occasione unica, compresa fra il primo vagito e l’ultimo respiro.

