Il leader della Lega, Matteo Salvini, si esprime sulla possibilità di chiusura del petrolchimico di Priolo
Il leader della Lega, Matteo Salvini, si esprime sui rischi che potrebbe comportare l’embargo del petrolio russo nei confronti del petrolchimico siciliano di Priolo, in provincia di Siracusa.
“Parliamo di cose concrete: i 3500 operai che lavorano alla raffineria di Priolo in provincia di Siracusa” se l’impianto chiude “vanno a mangiare a casa di Renzi o Di Maio?”, ha affermato Salvini nel corso di un’iniziativa elettorale per le elezioni Comunali a Padova.
Per il petrolchimico siciliano che fa parte del gruppo russo Lukoil vige attualmente il timore che possa cessare la produzione.