Presentata ieri alla Camera la relazione annuale dell’Autorità presieduta da Pasquale Stanzione
I pareri resi dal Collegio su atti normativi e amministrativi sono stati 81
ROMA – Nel 2022 sono stati adottati 442 provvedimenti collegiali. L’Autorità ha fornito riscontro a 9.218 reclami e segnalazioni riguardanti, tra l’altro il marketing e le reti telematiche; i dati online delle pubbliche amministrazioni; la sanità; la sicurezza informatica; il settore bancario e finanziario; il lavoro. I pareri resi dal Collegio su atti normativi e amministrativi sono stati 81 ed hanno riguardato la digitalizzazione della P.a.; la sanità; il fisco; la giustizia; l’istruzione; funzioni di interesse pubblico. è quanto emerge dalla relazione annuale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, presieduta da Pasquale Stanzione, presentata ieri alla Camera.
Dodici sono stati i pareri su norme di rango primario: in particolare, riguardo a digitalizzazione della Pa, giustizia, sanità e lavoro. Le comunicazioni di notizie di reato all’autorità giudiziaria sono state 5 e hanno riguardato violazioni in materia di controllo a distanza dei lavoratori e falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante. I provvedimenti correttivi e sanzionatori sono stati 317. Le sanzioni riscosse sono state di circa 9 milioni 500 mila euro.
Le ispezioni effettuate nel 2022 sono state 140, quasi triplicate rispetto a quelle dell’anno precedente in cui ancora si subiva l’impatto dell’emergenza pandemica. Gli accertamenti svolti, anche con il contributo del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, hanno riguardato diversi settori, sia nell’ambito pubblico che privato: in particolare, telemarketing, cloud pubblico, siti web ed uso dei cookie, videosorveglianza, anche sul posto di lavoro. Effettuate le verifiche periodiche al Vis (Visa Information System), il sistema sui visti d’ingresso nello spazio Schengen.
Per quanto riguarda l’attività di relazione con il pubblico si è dato riscontro a oltre 16.400 quesiti, che hanno riguardato, in maniera preponderante, gli adempimenti connessi all’applicazione del Regolamento Ue e all’attività dei Responsabili del trattamento, seguiti dalle questioni legate al telemarketing indesiderato; al rapporto di lavoro pubblico e privato; alla videosorveglianza; alle problematiche poste dal web; alla salute e alla ricerca. Oltre 4 milioni e 300 mila gli accessi al sito web dell’Autorità.
Per quanto riguarda l’attività di informazione e comunicazione istituzionale, nel 2022 l’Autorità ha diffuso 71 comunicati stampa, 13 Newsletter, realizzato 9 campagne informative, e prodotto 27 spot istituzionali su temi di maggiore interesse per il pubblico, di cui 18 diffusi sui canali Rai Radio e Tv e 9 sul web e sui social media.