Pro Loco, presentato disegno di legge per ridurre il peso della burocrazia - QdS

Pro Loco, presentato disegno di legge per ridurre il peso della burocrazia

Pro Loco, presentato disegno di legge per ridurre il peso della burocrazia

mercoledì 12 Febbraio 2020

La proposta arriva dal senatore Antonio De Poli (Udc) in collaborazione con l’Unpli. Prevista anche la semplificazione delle normative in tema di spettacolo

ROMA – Valorizzare il patrimonio culturale italiano. È questo l’obiettivo principale del disegno di legge “Disposizioni in materia di manifestazioni a carattere temporaneo e delle attività organizzate dagli enti aderenti alla Rete associativa nazionale del terzo settore dell’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia”, presentato al Senato dal senatore Antonio De Poli in collaborazione con l’Unpli, Unione nazionale pro loco d’Italia.

Il ddl prevede il riconoscimento normativo delle Pro Loco, la riduzione del peso della burocrazia a favore delle amministrazioni locali e delle stesse associazioni, la semplificazione delle procedure per la realizzazione delle attività, la valorizzazione delle realtà territoriali attraverso le attività promosse dalle Pro loco, la tutela dell’operato dei volontari.

Il comma 1 e comma 2 dell’art. 1 del ddl definiscono gli ambiti di applicazione, riconoscono il ruolo dell’Unpli e individuano chiaramente cosa sono e cosa fanno le Pro loco, associazioni aventi natura privatistica e senza scopo di lucro, con finalità di promozione del territorio che si avvalgono di volontari. L’articolo 2 prevede una serie di semplificazioni e disposizioni per spettacoli dal vivo o intrattenimento in luogo pubblico, organizzate dalle Pro loco.

L’articolo 3 prevede tra l’altro che la Scia – Segnalazione certificata di inizio attività – possa essere presentata telematicamente o in alternativa direttamente agli uffici competenti per non gravare economicamente sulle associazioni territoriali considerate le loro piccole dimensioni. L’articolo 4 prevede una clausola di invarianza finanziaria, ovvero, che dall’attuazione delle disposizioni del ddl non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. “Alleggerire il carico burocratico che grava sulle manifestazioni organizzate dagli enti del terzo settore e sui 110 mila eventi organizzati dalle Pro loco, nel corso di un anno, significa garantire un effetto moltiplicatore delle attività di promozione e salvaguardia dei territori, con tutte le ripercussioni positive facilmente intuibili”, ha commentato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

“Il ddl – ha aggiunto – prevede la semplificazione delle normative in tema di spettacolo o intrattenimento in luogo pubblico e in materia di manifestazioni temporanee, intervenendo su argomenti centrali per le attività quotidianamente compiute dalle Pro loco. Siamo i primi ad aver a cuore la sicurezza dei partecipanti agli eventi, allo stesso tempo non è possibile pretendere che un piccolo evento di paese debba sostenere misure di sicurezza simili a quelle delle grandi manifestazioni”, ha concluso La Spina.

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