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VIDEO | La richiesta di revoca della concessione della spiaggia di Mondello, Savarino: “Governo si muove su percorsi giuridici certi”

L’assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusi Savarino fa il punto della situazione sulla vicenda della spiaggia di Mondello e della procedura avviata dai suoi uffici di revoca della concessione alla società Italo Belga che, ieri, si era detta profondamente incredula ma pronta a dar battaglia.

Sul proprio profilo Facebook, l’assessore Savarino risponde con un messaggio di quasi quattro minuti in cui ripercorre la vicenda da agosto ai giorni nostri. E va oltre parlando anche del Pudm, ossia del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo che ieri è stato discusso dal Comune del capoluogo siciliano dopo la conclusione della parte istruttoria regionale. Questo, una volta approvato, porterà diverse novità sulla gestione delle spiagge palermitane, Mondello inclusa.

Savarino: “Siamo il Governo, ci muoviamo su percorsi giuridici certi”

L’esponente della giunta regionale sottolinea: “Ho preferito far parlare le carte piuttosto che dare notizie flash e inseguire qualche like sui social. Ma è normale: siamo il Governo e ci muoviamo sulla base di percorsi giuridici certi dopo aver studiato e approfondito i documenti”.

Il racconto della Savarino prosegue: “Il 12 agosto ci sono arrivate segnalazioni che riguardavano Mondello ma anche altre realtà e abbiamo attivato i controlli attraverso la guardia costiera e la guardia di finanza. Ho personalmente chiarito con una circolare del 13 agosto che non potevano esserci staccionate o recinti nelle nostre spiagge. E sulla base di questa nostra circolare sono state tolte a Mondello e altrove immediatamente”.

“Abbiamo chiesto a tutti i concessionari di comunicare alle Prefetture eventuali cambiamenti”

L’assessore continua: “Il 23 settembre abbiamo chiesto a tutti i concessionari siciliani di comunicare alla Prefettura di competenza se ci fossero stati dei cambiamenti nei loro assetti societari perché questo poteva cambiare la certificazione antimafia che chiediamo ogni volta che diamo una concessione balneare”.

L’approfondimento sulla certificazione antimafia della Italo Belga a metà ottobre

Savarino ricorda inoltre che: “A metà ottobre l’approfondimento sulla Italo-Belga: “Successivamente, il 17 ottobre, abbiamo chiesto alla Prefettura di Palermo di fare un approfondimento sulla certificazione antimafia della Italo Belga. Loro hanno la White list ma erano emerse notizie che ci davano preoccupazioni”.

E parla dell’interdittiva antimafia alla società Gm Edil: “La Prefettura ci comunica che la Gm Edil che una società che per conto della Italo Belga aveva svolto alcune funzioni, aveva l’interdittiva antimafia”.

Il procedimento di revoca

“E per questo motivo, il 18 novembre, abbiamo un procedimento di revoca della concessione della Italo Belga proprio sulla base dell’interdittiva che ci arriva dalla Prefettura sulla Gm Edil. Il 20 novembre la commissione antimafia ci notifica una relazione di un lavoro e di un approfondimento che loro hanno fatto e che con grande onestà intellettuale hanno riconosciuto che la Italo Belga non aveva mai comunicato alla Regione Siciliana una serie di lavori che aveva fatto fare alla Gm Edil provocando, dunque, una diversità tra quello che era stato autorizzato e quello che invece facevano fare alla Gm Edil”.

E ancora: “Per questo motivo, il 27 novembre, mettiamo motivi aggiunti all’avvio di revoca che era già stato mandato il 18 novembre. Le motivazioni aggiuntive riguardano proprio quelle emerse dalla commissione antimafia”.

“Una triste vicenda ma c’è un dato positivo: il Comune di Palermo ha inviato il Pudm”

L’assessore parla della vicenda e apre al futuro parlando, appunto, del Pudm approvato dal Comune di Palermo: “Ebbene, è una vicenda triste, non si può esultare. Quando ci sono infiltrazioni mafiose in una delle spiagge più belle della regione è triste. Dato positivo è che finalmente il comune di Palermo ha finalmente mandato il Pudm per le osservazioni che sono state date dal mio assessorato. La spiaggia di Mondello è divisa in 14 lotti, di cui 7 a spiaggia libera”.

Inoltre: “Questo sarà una novità. Forse avrebbero dovuto farlo prima visto che la legge è del 2005 ma guardiamo al futuro con speranza”.

E conclude con una precisazione: “I siciliani devono sapere. Non date retta a chi grida vergogna perché un dirigente o un assessore o un presidente che non ne ha minimamente competenza non prendono immediatamente dei provvedimenti dopo una notizia uscita sui giornali. I provvedimenti si prendono solo sulla base di carte certe. Noi abbiamo la schiena dritta, lo abbiamo fatto, lo faremo e lo continueremo a fare”.

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