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Verso le conclusioni il processo a Matteo Salvini: i prossimi passi

Marco Cavallaro

Verso le conclusioni il processo a Matteo Salvini: i prossimi passi

Mauro Seminara  |
venerdì 13 Settembre 2024

Tre anni di processo a carico del ministro Salvini vlgono in dirittura d'arrivo con le requisitorie che si concluderanno il 18 ottobre con la difesa. Salvini rischia quindici anni di carcere per sequestro di persona nell'ormai celebre "caso Open Arms"

Dopo tre anni esatti dall’avvio, con una udienza interminabile il 15 settembre 2021, il processo a carico di Matteo Salvini per il presunto sequestro di persona aggravato del caso Open Arms volge al termine. Domani, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, si partirà con la requisitoria del pubblico ministero che sosterrà la colpevolezza dell’allora ministro degli Interni – oggi ministro dei Trasporti – per i fatti contestati ed occorsi nell’agosto del 2019.

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Processo a Matteo Salvini, la precedente udienza

Nella precedente udienza, celebrata nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, il Tribunale presieduto dal giudice Roberto Murgia aveva ritenuto “manifestamente superfluo procedere all’esame del teste Borrell” ed ordinato di procedere oltre nel dibattimento. Josep Borrell, all’epoca dei fatti ministro per gli affari esteri del governo spagnolo di Pedro Sanchez, oggi vicepresidente della Commissione europea, sarebbe stato sentito in ordine alla disponibilità tardiva al tempo espressa per l’accoglimento dei naufraghi ancora a bordo del rimorchiatore battente bandiera spagnola dell’Ong Open Arms.

Anche se “manifestamente superfluo” sentire l’attuale vicecommissario UE in merito a quanto previsto dal diritto internazionale circa la bandiera di una nave e gli obblighi dei paesi sicuri più vicini al termine di un soccorso in mare, il processo a carico di Matteo Salvini passerà alla storia come uno dei più ricchi di personalità importanti su una sorta di red carpet. Sono stati infatti esaminati testi come l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e vari ministri di quel governo, poi ammiragli, ufficiali e perfino una star internazionale, direttamente da Hollywood, come Richard Gere è stato tra i convocati.

I prossimi passi

Si parte quindi con le conclusioni di un lungo e singolare processo a carico di un esponente del governo italiano, all’epoca dei fatti ed anche oggi, con la requisitoria del pubblico ministero. Poi, con data provvisoria – gli avvocati hanno chiesto di spostarla perché troppo a ridosso della requisitoria del pm – fissata per il 20 settembre, toccherà al numeroso gruppo di avvocati di parte civile procedere con le requisitorie prima di passare la parola alle conclusioni della difesa sostenuta dall’avvocato e parlamentare Giulia Bongiorno il 18 ottobre. In ballo ci sono quindici anni di carcere per Matteo Salvini, considerata l’ipotesi di reato ascritta, e la sentenza potrebbe quindi arrivare prima di fine anno.

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