Riprende oggi, venerdì 13 gennaio, il processo al segretario della Lega Matteo Salvini in merito alla vicenda Open Arms.
Il ministro delle Infrastrutture è arrivato stamattina nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo per partecipare alla nuova udienza del processo. Insieme a lui è presente anche l’avvocata Giulia Bongiorno che lo assiste in qualità di legale.
Sempre oggi saranno ascoltati in aula, come testimoni richiesti dalla Procura, l’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio e l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Processo Open Arms, cosa rischia Matteo Salvini
Matteo Salvini è attualmente accusato di sequestro di persone e rifiuto di atti di ufficio, per non avere autorizzato nell’agosto 2019 lo sbarco di 147 migranti presenti a bordo della nave Open Arms. Per questi reati, l’ex ministro dell’Interno rischia fino a 15 anni di reclusione.
Salvini e le accuse a Open Arms
A dicembre 2022 Salvini aveva puntato il dito sull’esistenza di video, foto e audio che avrebbero documentato il soccorso da parte di Open Arms di un barcone presente in acque libiche avvenuto “grazie alla soffiata di un soggetto ignoto e in grado di suggerire l’esatta posizione del barcone”.
“Si trattava di uno scafista? Il dubbio è lecito e i dati oggettivi fanno rabbrividire”, aveva aggiunto il leader leghista. Open Arms nelle scorse ore ha replicato affermando che il materiale multimediale documentava una “normale operazione di ricerca notturna, come evidenziato dalla traduzione degli stessi”.

