Sulla situazione politica attuale in Italia e nel Mondo è arrivato il commento dell’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi che ha attaccato duramente le decisioni del governo Meloni e la direzione che sta prendendo l’esecutivo nelle scelte di politica estera.
“È possibile avere una politica estera in cui la presidente del Consiglio ha costantemente privilegiato i rapporti con il presidente Trump, il ministro degli Esteri con l’Europa, l’altro vicepremier con la Russia? Un dilemma anche questo tra quelli che abbiamo per il futuro”. Così Prodi, durante la consegna dei Premi Ispi 2025, tenutasi a Milano.
Prodi: “Trump odia la democrazia e l’Europa”
“I recenti avvenimenti fanno capire che la nostra debolezza rende facile il compito di un presidente che sta voltando le spalle alla storia del suo stesso paese, odia la democrazia e vede il futuro del mondo in un rapporto diretto tra oligarchi o dittatori. Odia l’Europa perché è un impedimento a un disegno politico nuovo per gli Usa, in cui l’Unione Europea è proprio un impiccio“. Così l’ex presidente del Consiglio.
“Questo è quello che sta facendo e che farà anche in futuro: dall’Ucraina a qualsiasi altro orizzonte del mondo” ha sottolineato l’ex premier. Il disprezzo di Trump “ha contato sulla nostra progressiva incapacità di decidere, che tanto ha contribuito alla nascita di nazionalismi e populismi in Europa” ha aggiunto Prodi.
“Ue succube di Orban, ha finito per odiare sé stessa”
L’Unione Europea “in questi anni ha finito per odiare sé stessa”. Lo ha detto oggi l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, durante la consegna dei Premi Ispi 2025, tenutasi a Milano. Da anni l’Ue è “succube di Orban e dei suoi veti, resa più fragile da debolezza del motore franco-tedesco che ha sempre retto l’Unione, tradizionalmente aiutata dall’Italia”.
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