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Il 2026 tra guerre, conflitti e possibili svolte internazionali: le profezie di Nostradamus e Baba Vanga

Il 2026 tra guerre, conflitti e possibili svolte internazionali: le profezie di Nostradamus e Baba Vanga
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Secondo quanto predetto da entrambi, l’anno pronto ad arrivare sarà segnato da guerra, conflitti e un punto di svolta cruciale dal punto di vista politico.

Il 2026 è ormai alle porte e, come ogni anno, in questi giorni vengono fuori le antiche profezie di due “maestri” del tempo: Nostradamus e Baba Vanga, da sempre le due fonti profetiche più gettonate al mondo. Secondo quanto predetto da entrambi, l’anno pronto ad arrivare sarà segnato da guerra, conflitti e un punto di svolta cruciale dal punto di vista politico.

Le profezie di Nostradamus per il 2026: guerra, finanza e calamità al centro

Partendo dalle profezie di Nostradamus per il 2026, lo scenario più chiaro dell’antico stratega è uno: quello della guerra. Ma andiamo con ordine. Nelle profezie di Nostradamus sul 2026 sembra essersi imbattuti a pieno nel contesto geopolitico di oggi, composto da conflitti e diverse situazioni al limite, con una “terza guerra” mondiale che non sembra essere poi così lontano. Secondo Nostradamus, le guerre nel nuovo 2026 saranno lunghe, difficili da contenere e guidati da leader incapaci nella mediazione.

Si parla nella sua profezia di “battaglie vicine al mare”, “alleanze improvvise”, conflitti lunghissimi e altre immagini decisamente poco confortevoli per lo scenario globale. Inoltre, ci sono riferimenti a catastrofi naturali in arrivo con “il fuoco che cade dal cielo” e “le terre sommerse” e si andrà per Nostradamus incontro a una grande crisi economica, con “monete corrotte” e scenari inquietanti sul piano finanziario.

Nel 2026 Baba Vanga parla di guerra, morte del leader russo e nuovi assetti su geopolitica

E Baba invece, cosa ha previsto per il 2026? La cosiddetta “Nostradamus dei Balcani” si mantiene sulla scia di Nostradamus sul clima di guerra, aggiungendo alcuni dettagli molto importanti. Per Baba Vanga infatti, il 2026 sarà contraddistinto da forti e crescenti conflitti globali, con scenari che indicano di essere al limite per lo scoppio della terza guerra mondiale e un possibile punto di svolta politica in arrivo, soprattutto dalle parti della Russia. Qui infatti, si prevede un forte declino: o la morte di Vladimir Putin o un colpo di Stato. Il Cremlino potrebbe dunque spostare il conflitto verso il punto asiatico, si pensa a Tawian come nuovo luogo su cui potrebbero ruotare i conflitti.

Inoltre, anche Baba Vanga per il 2026 parla di calamità naturali o episodi simili dicendo che “una nuova luce apparirà nel cielo durante un grande evento e sarà vista da tutto il mondo”. Questa però, calza perfettamente con la cometa 3LAtlas di dicembre.

Insomma, per entrambi lo scenario per il nuovo 2026 sarà quello di guerra e forti conflitti a livello internazionale, con possibili punti di svolta importanti sul piano politico che però, potrebbero non essere positivi. Occhio alle calamità naturali citate da entrambi in vista dell’anno (ormai imminente) che verrà.

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