Progetti a sostegno delle persone sorde: dallo Stato arrivano fondi per la Regione - QdS

Progetti a sostegno delle persone sorde: dallo Stato arrivano fondi per la Regione

Progetti a sostegno delle persone sorde: dallo Stato arrivano fondi per la Regione

martedì 02 Aprile 2024

Sarà di 643mila euro l’importo previsto per iniziative di promozione e conoscenza della Lis. Gli interventi saranno in collaborazione con il Terzo settore. L’obiettivo è migliorare i servizi

PALERMO – Saranno di 643mila euro i fondi disponibili per gli interventi a favore delle persone sorde e con ipoacusia, in riferimento alle annualità 2021-2022 in Sicilia.

I finanziamenti provengono dal Fondo nazionale per l’inclusione e interventi delle persone sorde e con ipoacusia; il ministro per le Disabilità, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, ha destinato alla Sicilia l’8,19% del totale delle disponibilità, che ammontano a otto milioni per il 2021 e a sei milioni per il 2022.

Ad oggi, nel capitolo in entrata istituito appositamente sono stati accreditati 514 mila euro, l’80% del totale concesso. I criteri e le modalità di utilizzo della quota regionale sono stati fissati nella Gazzetta ufficiale del 12 aprile dello scorso anno, quando è stato pubblicato il decreto della Presidenza del Consiglio, dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità, del 14 febbraio 2023, che ha stabilito come utilizzare le risorse finanziarie disponibili relative all’annualità 2021 e per la programmazione delle risorse finanziarie relative all’annualità 2022.

Come sono stati distribuiti i fondi

Come si legge nell’atto di programmazione regionale degli interventi e di erogazione dei servizi per le risorse disponibili, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessora regionale della Famiglia e delle politiche sociali Nuccia Albano, per l’anno 2021, è stata assegnata la cifra di 321.627 euro, di cui 51.627 euro per attività volte alla promozione e conoscenza nell’uso della Lingua dei segni italiana (Lis) e in Lingua dei segni italiana tattile (List), alla campagna di comunicazione e informazione sull’offerta e accessibilità dell’intervento, attraverso l’uso di ogni metodologia comunicativa accessibile e inclusiva tra cittadini e pubblica amministrazione, scuole e istituti scolastici di ogni ordine e grado; altri 210 mila euro assegnati per prestazioni di servizi di interpretariato e video interpretariato a distanza per favorire la piena fruizione dei servizi e delle risorse offerte ai cittadini, anche per situazioni di emergenza, nei presidi ospedalieri e pronto soccorso, attraverso il sistema di interpretariato Lis a distanza, apposita App o sito creato per l’accesso a distanza attraverso videochiamate al call center dedicato; infine 60 mila euro per attività volte all’uso di ogni altra tecnologia finalizzata all’abbattimento delle barriere, all’informazione o alla comunicazione delle persone sorde o con ipoacusia, acquisti di protesi acustiche o impianti cocleari, di tecnologie per l’interpretariato a distanza, sistemi di sottotitolazione e tecnologia assistita per persone sorde che non utilizzano la Lis e List.

Per l’annualità 2022 è stata approvato lo stesso finanziamento pari a 321.627 euro, a copertura delle spese per le stesse attività secondo le tre tipologie di intervento. Tali interventi saranno realizzati dalle Regioni insieme agli enti del Terzo settore, al fine di garantire la piena inclusione delle persone, migliorare la qualità della vita e l’accessibilità ai servizi.

Nel 2024 il Fondo unico per l’inclusione delle persone disabilità

Con il bilancio 2024, infatti, è stato istituito il Fondo unico per l’inclusione delle persone disabilità, che va a sostituire quattro fondi preesistenti. Oltre a quello per le persone sorde, sono stati aboliti il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, il Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità e il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare.

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