A dirigere l'orchestra sarà il maestro Nicola Marasco
La 64ma Settimana Internazionale di Musica Sacra giunge al termine. Domenica 23 ottobre alle ore 21 al Duomo di Monreale a chiudere la rassegna sarà l’Orchestra Sinfonica Siciliana con Nicola Marasco sul podio. L’ultimo evento della seguitissima rassegna ideata dalla direttrice artistica Gianna Fratta prevede un monumentale programma sinfonico. La Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Ralph Vaughan-Williams, Crisantemi di Giacomo Puccini, ouverture del Paulus di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Vetrate di chiesa di Ottorino Respighi.
Programma di grande appeal nell’ultima della Settimana internazionale di musica sacra, volto a celebrare la sacralità indagata da grandi compositori in ambito sinfonico. In apertura la Fantasia su un tema di Thomas Tallis, composta da Ralph Vaugham-Williams nel 1910 per il Three Choirs Festival.
“Vaughan-Williams non è così presente nelle sale da concerto – dice il direttore Nicola Marasco. È un brano molto particolare solo per orchestra d’archi, basato su una composizione precedente di Thomas Tallis per doppia orchestra d’archi. La presenza di queste due orchestre creerà un particolare effetto acustico, come di un’eco, anche se in realtà ci sarà solo un’orchestra d’archi”.
A seguire Crisantemi, un’elegia per quartetto d’archi (che si può eseguire anche nella versione per orchestra d’archi) che Giacomo Puccini compose nel 1890 dopo la notizia della scomparsa dell’amico Amedeo di Savoia, duca d’Aosta. I due temi che compongono il brano saranno ripresi dal compositore nell’ultimo atto dell’opera Manon Lescaut per esprimere l’abbandono di Manon e Des Grieux al proprio destino, ormai soli e perduti nella desolata landa della Louisiana.
Di Felix Mendelssohn-Bartholdy sarà proposta l’ouverture da Paulus, oratorio che fu completato dall’autore nel 1836. Si tratta di un oratorio che si ispira agli Atti degli Apostoli con testi curati dal pastore Julius Schubring, amico d’infanzia del compositore.
Respighi chiude la Settimana internazionale di musica sacra
A chiudere il concerto Vetrate di Chiesa di Ottorino Respighi, un grande affresco sinfonico scritto dopo il grande successo dei Pini di Roma. Ottorino Respighi lavorò nel 1925 a questo poema sinfonico noto anche come Quattro impressioni sinfoniche. Completata nel 1927, l’opera debuttò nello stesso anno alla Symphony Hall di Boston, diretta dal Maestro Sergej Koussewitzki.
Sul podio Nicola Marasco. Diplomatosi in pianoforte, musica e elettronica e direzione d’orchestra, si è perfezionato in quest’ultima disciplina frequentando le masterclass di Bellugi, Lu Jia, Panula, Shambadal e, alla Scuola dell’Opera Italiana di Bologna, i corsi di Allemandi, Palumbo, Pessen, Pàl. Dopo aver vinto il concorso “G. Patanè” per la direzione d’orchestra ha approfondito la formazione come maestro collaboratore al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto collaborando con Bruson, Kabaivanska e molti altri. Alla direzione d’orchestra affianca l’attività di docente in Corea del Sud e in Germania. I posti prenotabili gratuitamente sono già esauriti.