Milano, 22 dic. (askanews) – Il 2025 del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg si chiude con una crescita delle vendite pari all’8% rispetto al 2024 e con un volume complessivo stimato di 98 milioni di bottiglie. I dati di fine anno confermano la solidità della Denominazione e la capacità del Consorzio di guidare una strategia basata su informazione, cultura e presenza internazionale, in un territorio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Il risultato è frutto di un lavoro condiviso che coinvolge oltre 220 Aziende impegnate quotidianamente nella promozione dei valori della Denominazione e di un prodotto profondamente legato al proprio territorio. “I numeri con cui chiudiamo il 2025 sono il frutto di un percorso costruito nel tempo, che mette al centro il territorio, le persone e la qualità” ha dichiarato Franco Adami, presidente del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, spiegando che “la crescita delle vendite è per noi una conseguenza di un lavoro condiviso che guarda all’informazione, alla cultura e a una promozione sempre più consapevole della nostra Denominazione, in Italia e nel mondo”.
Nel corso del 2025 una parte rilevante dell’attività del Consorzio si è concentrata sulla promozione culturale come strumento di racconto del territorio. Questo percorso si è tradotto in oltre cento masterclass organizzate in Italia e all’estero, rivolte principalmente a operatori del settore, professionisti del vino, stampa specializzata e opinion leader, affiancate da un numero più contenuto di appuntamenti dedicati ai consumatori. L’obiettivo è stato quello di approfondire la conoscenza del Prosecco Superiore Docg, rafforzandone l’identità e trasmettendo i valori che ne definiscono l’unicità.
Accanto all’attività formativa, il Consorzio ha rafforzato nel 2025 collaborazioni di carattere culturale con istituzioni del mondo del cinema e della letteratura. Si è rinnovata per il secondo anno consecutivo la collaborazione con la Biennale Cinema di Venezia, che ha visto il Consorzio presente al Lido in qualità di spumante ufficiale della 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. In ambito letterario è proseguita anche la partnership con il Premio Campiello Giovani attraverso il progetto “Trame di Vite”, attivo dal 2022, che unisce letteratura e viticoltura. Nel settembre 2025 si è tenuta la presentazione del volume che raccoglie i cinque racconti inediti dei Giovani Campiello 2024, nati da un’esperienza immersiva tra le colline del Conegliano Valdobbiadene.
Sul fronte internazionale, il 2025 ha visto il Consorzio rafforzare la propria presenza attraverso un articolato programma di attività promozionali ed eventi di incoming che hanno coinvolto tre continenti, otto Paesi e diciassette città. Germania, Regno Unito, Svizzera, Francia, Polonia, Svezia, Stati Uniti e Giappone sono stati al centro delle iniziative, con particolare attenzione al mercato statunitense, dove masterclass ed eventi di presentazione della Denominazione hanno interessato diversi Stati, dalla Florida alla California, passando per Colorado, Illinois e Oregon.
Nel corso dell’anno il Consorzio ha partecipato inoltre alle principali fiere internazionali di settore, e in questo quadro si inserisce anche l’avvio, nel 2025, di una partnership triennale con l’Institute of Masters of Wine, dove il direttore Diego Tomasi ha già tenuto una lezione dedicata al terroir dell’area del Conegliano Valdobbiadene. Parallelamente, il Consorzio ha potuto contare sulla collaborazione di un network di professionisti del vino attivi in particolare in Polonia, Regno Unito e Svizzera.
Guardando al 2026, il Consorzio intende proseguire con una comunicazione articolata per capitoli, focalizzata sull’unicità della Denominazione, dalla storia al Metodo, dal rapporto tra Glera, clima e suoli fino all’irripetibilità delle Rive eroiche. Centrale sarà la valorizzazione delle Rive. Tra le priorità figurano inoltre il rafforzamento dei rapporti con istituzioni come l’associazione Pris Paesaggi Rurali di Interesse Storico e il Cervim, oltre a un’attenzione crescente verso i mercati europei già consolidati e verso quelli extra europei, con un focus sul Sud America.

