La scelta di protestare contro il Vladimir Putin ha portato in Russia a 74 arresti in 13 diverse città del Paese
Nell’ultima domenica di elezioni in Russia migliaia di cittadini si sono messi in fila davanti ai seggi elettorali per il Polden protiv Putina (“Mezzogiorno contro Putin”). Una protesta pacifica per ribellarsi al regime imposto dal presidente russo, la cui vittoria alle elezioni appare ancora una volta più che scontata, in considerazione di quella che ormai può essere definita a tutti gli effetti una dittatura. Numerose persone hanno accolto l’invito lanciato prima di morire dall’attivista Alexei Navalny nel manifestare dissenso al regime putiniano.
Protesta contro Putin, Yulia Navalnaya a Berlino
Il messaggio dell’attivista oggi viene portato avanti dalla moglie in una protesta che si è propagata oggi in tutta Europa, davanti alle sedi delle ambasciate russe. Proprio Yulia Navalnaya oggi è apparsa nella marcia che si sta svolgendo a Berlino, accolta da applausi e incitazioni. In Russia la scelta di protestare contro il presidente russo Vladimir Putin ha portato però delle conseguenze, con almeno 74 arresti in 13 diverse città del Paese.
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