La situazione del Liceo Politi di Agrigento non è delle migliori: bagni chiusi, aule inagibili, niente sala professori, sicurezza ridotta al minimo. Ecco i motivi della protesta di insegnanti e alunni
Da giorni gli studenti della succursale del Liceo Politi di Agrigento, stanno protestando per le condizioni precarie in cui versa la struttura.
Il racconto della protesta al Liceo Politi
“Dall’ingresso principale cadono calcinacci e pezzi di intonaco, le uscite di emergenza sono pericolanti e si sono staccate delle plafoniere che sono cadute all’interno delle classi”. Così ci racconta Anna, che questa mattina assieme ai suoi compagni si sono recati in Prefettura per esporre le criticità della scuola.
“Noi chiediamo solo sicurezza”.
Alcune aule sono state chiuse, gli insegnanti non hanno più un’aula riunione e sono costretti a stare nel corridoio. E la cosa ancora più grave è che sono stati chiusi dei bagni, con la presenza di 12 disabili all’interno della scuola. Una squadra dei vigili del fuoco ha effettuato un sopralluogo e non hanno escluso un ulteriore aggravarsi delle condizioni di sicurezza.
“È una situazione grave non solo per gli studenti, ma per tutto il personale scolastico”, spiega la docente. “Ci sono delle scuole chiuse, e potremmo utilizzare quelle aule, e invece tutto tace”.
La raccolta firme e l’incontro in Prefettura
All’incontro in Prefettura, oltre alla delegazione di studenti e docenti del Liceo Politi, hanno partecipato il Prefetto Maria Rita Cocciufa, il commissario del Libero Consorzio comunale di Agrigento Raffaele Sanzo e la Cgil sezione di Agrigento, che sta seguendo la vicenda da vicino facendosi portavoce degli studenti.
“Niente più ricreazione fuori, niente palestra, bagni chiusi, una situazione da terzo mondo. Ma chi deve garantire la sicurezza della struttura che cosa sta aspettando? È una incapacità delle classe dirigente della nostra Provincia ed è arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Ecco noi ci affidiamo al Prefetto affinché ci diamo una mano per risolvere questa vicenda”, dice Alfonso Buscemi della Cgil.
I ragazzi del Liceo Politi hanno anche lanciato una raccolta firme sulla piattaforma Change.org e a livello nazionale hanno anche ottenuto l’appoggio dalla ScuolaZoo.
Ultimo aggiornamento: È appena arrivata comunicazione, a margine dell’incontro in Prefettura, da parte del Libero Consorzio di Agrigento: “È stato disposto il trasferimento nel plesso Foderà (ex Ragioneria) dell’I.T.E.T Sciascia delle sei classi del Liceo Politi che avevano dovuto lasciare il plesso di via Cimarra in seguito al distacco di alcuni calcinacci nelle rispettive aule”.