Protezione civile, contributi dalla Regione per il sostegno alle associazioni di volontari - QdS

Protezione civile, contributi dalla Regione per il sostegno alle associazioni di volontari

Michele Giuliano

Protezione civile, contributi dalla Regione per il sostegno alle associazioni di volontari

giovedì 19 Settembre 2024

Pubblicato l’avviso per la destinazione dei fondi agli enti regolarmente iscritti all’Albo territoriale. Le somme sono erogate in misura non superiore all’80% del fabbisogno documentato

PALERMO – I volontari della Protezione civile sono diventati una risorsa importante per la Regione, che di anno in anno fornisce dei contributi per il sostentamento delle associazioni iscritte all’elenco territoriale del volontariato di protezione civile della Regione siciliana.

Un riconoscimento dovuto poiché, come si legge nel bando 2024, “le organizzazioni di volontariato costituiscono una parte rilevante del sistema regionale della Protezione civile ed operano in sinergia e complementarità con tutte le altre componenti, potenziando quelle attività che presentano carenze e criticità”.

Avviso della Regione siciliana per i contributi ai volontari della Protezione civile

Sulla base di queste premesse la Regione ha dato vita al nuovo avviso con contributi che verranno distribuiti in ordine di priorità di concessione, su quattro linee: innanzitutto, il rimborso delle spese obbligatorie relative alle assicurazioni per responsabilità civile, infortuni e malattie per i volontari, regolarmente registrati sulla piattaforma Gecos, attinenti all’anno 2023.

Quindi, si procederà al rimborso delle spese obbligatorie relative alle assicurazioni per i mezzi intestati alle organizzazioni di volontariato. Si procederà quindi con i progetti per il miglioramento della preparazione tecnica dei volontari e per il conseguimento di attestati e brevetti di formazione specialistica, e in ultimo all’acquisto di mezzi e attrezzature, anche cofinanziati.

I finanziamenti saranno erogati alle organizzazioni di volontariato che nell’ultimo triennio hanno effettuato attività di protezione civile, mentre saranno escluse quelle che abbiano effettuato attività in maniera sporadica, disorganica o con demerito o si siano rifiutate di intervenire in casi in cui la loro presenza sia stata richiesta dagli organi di protezione civile.

I contributi sono di norma erogati in misura non superiore all’80% del fabbisogno documentato. In base all’ammontare dei contributi richiesti si procederà alla distribuzione, andando anche a fissare dei plafond massimi di spesa per ciascuna priorità.

Ogni organizzazione di volontariato verrà liquidata mediante l’emissione di mandati diretti di pagamento, in favore dei Comuni in cui hanno sede le organizzazioni beneficiarie. Le istanze andranno presentate esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale del dipartimento regionale della Protezione civile entro il 30 settembre prossimo.

Lo scorso anno distribuito circa mezzo milione di euro

Sarà poi il dipartimento regionale della Protezione civile a curare l’istruttoria delle richieste, che saranno prima verificate in termini di regolarità, richiedendo l’eventuale integrazione della documentazione; entro 60 giorni, verrà completata la verifica puntale di quanto presentato. Lo scorso anno era stato distribuito circa mezzo milione di euro a 210 organizzazioni su tutto il territorio regionale, anche se le richieste ammontavano a oltre tre milioni di euro.

Una rete fondamentale per il buon andamento della Regione

Si tratta di una rete fondamentale per il buon andamento della Regione, coordinata dal dipartimento regionale della Protezione civile. Attraverso la sala operativa regionale Soris, viene assicurato il costante flusso di raccolta e scambio delle informazioni sui rischi e i pericoli su tutto il territorio regionale, unendo in un solo sistema il volontariato, le prefetture e i Comuni.

Il volontariato di Protezione civile è una parte fondamentale della rete, ed è costituito dall’insieme delle organizzazioni di volontariato che supportano le attività di previsione‚ prevenzione‚ gestione e superamento dell’emergenza in caso di calamità. La maggior parte sono a carattere nazionale‚ e riescono‚ con maggiore o minore intensità‚ a rappresentare e coordinare i moltissimi gruppi locali che a loro fanno riferimento‚ ma vi sono anche associazioni locali autonome.

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