Home » Imprese » Un protocollo per favorire gli scambi commerciali e la collaborazione tra Unimpresa Sicilia e Kirghizistan

Un protocollo per favorire gli scambi commerciali e la collaborazione tra Unimpresa Sicilia e Kirghizistan

Un protocollo per favorire gli scambi commerciali e la collaborazione tra Unimpresa Sicilia e Kirghizistan
In foto l’ambasciatore SE Taalay Bazarbaev e il presidente Unimpresa Sicilia Giuseppe Spadafora

L’accordo prevede una cooperazione economica bilaterale strutturata destinata a dare un sostegno al commercio e alle imprese siciliane.

Un passo concreto verso l’apertura della Sicilia ai mercati dell’Asia Centrale. Nella sede di Unimpresa Sicilia in Piazza Verga 25 a Catania, si è tenuto l’incontro tra S.E. Taalay Bazarbaev, ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia, e il presidente di Unimpresa Sicilia, Giuseppe Spadafora, per dare seguito al Protocollo d’Intesa tra i due Paesi.

L’accordo, che diventerà esecutivo entro questo mese con la firma ufficiale alla Camera di Commercio del Kirghizistan, pone le basi per una cooperazione economica bilaterale strutturata, mirata a facilitare scambi commerciali, investimenti e collaborazioni tra imprese e istituzioni dei due territori.

Il protocollo tra Unimpresa Sicilia e Kirghizistan per le imprese

“Il nuovo protocollo sottoscritto questa sera con l’ambasciatore del Kirghizistan è un grandissimo passo avanti – ha dichiarato Giuseppe Spadafora, presidente di Unimpresa Sicilia – verso rapporti commerciali che porteranno know-how, esperienza ed expertise delle imprese italiane, e in particolare siciliane, in un Paese che offre condizioni fiscali e opportunità molto vantaggiose. Gli investimenti che verranno effettuati non subiranno imposta fiscale per sette anni, garantendo ritorni più rapidi e benefici, almeno doppi, rispetto al mercato europeo”.

Tassi Zero e Terreni Gratuiti

L’elemento di maggiore impatto emerso durante l’incontro riguarda il pacchetto di agevolazioni straordinarie che il Kirghizistan riserva agli investitori italiani. S.E. Taalay Bazarbaev, Ambasciatore del Kirghizistan in Italia, ha dichiarato: “Al fine di attrarre gli investimenti esteri degli italiani, il Presidente ha stabilito che chiunque investa in Kirghizistan, per i primi sette anni non pagherà tasse di alcun genere e tipo. Comincerà a pagare le tasse dall’ottavo anno, secondo le normali aliquote kirghise”.

A questa agevolazione fiscale si aggiunge un ulteriore, potente incentivo: “Per gli imprenditori che vogliono portare equipaggiamento, attrezzature, know-how,” ha continuato l’Ambasciatore, “un’altra importante agevolazione consiste nell’elargizione a titolo gratuito del suolo e degli edifici in cui si vuole fare impresa. La nostra priorità è ricevere aziende che portino know-how e attrezzature nella Repubblica kirghisa”.

Nuovi mercati per l’Isola

Il Protocollo non solo offre benefici fiscali, ma posiziona la Sicilia su un asse commerciale di importanza globale.

  1. HUB Geografico: Il Kirghizistan vanta una posizione strategica fondamentale tra Russia e Cina (sulla Via della Seta), fungendo da ponte verso l’Asia.
  2. In quanto membro dell’Unione Economica Eurasiatica (EAEU), garantisce alle aziende siciliane l’accesso a un mercato di oltre 180 milioni di consumatori con dazi ridotti e procedure doganali semplificate.
  3. Economia in Corsa: L’economia kirghisa è una delle più dinamiche, registrando un +11,5% di crescita del PIL nei primi sette mesi del 2025. I settori trainanti, come Costruzioni (+53%) e Industria (+12%), sono particolarmente interessanti per le competenze delle PMI siciliane.