Dal 2011 i ricorsi possono essere presentati solo in via telematica. Possono farlo direttamente i cittadini o i soggetti d'intermediazione. Ecco cosa serve
Dal 21 febbraio 2011 è possibile contestare i provvedimenti dell’INPS (Istituto della Previdenza Sociale) soltanto per via telematica. Questo è quanto definito dalla delibera n. 32 del 10 febbraio 2011. Ecco come eseguire l’operazione.
Chi può presentare il ricorso
Secondo la procedura, il ricorso può essere presentato:
- in via diretta dal cittadino (cioè da parte dello stesso destinatario del provvedimento da contestare), dotato di PIN, tramite accesso al sito internet dell’Istituto (www.inps.it) e successivamente ai “servizi online”;
- tramite gli enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto ai sensi dell’articolo 1 della Legge 11 gennaio 1979, n. 12 (consulenti del lavoro o avvocati e commercialisti, questi ultimi se hanno provveduto a effettuare la prescritta comunicazione all’Ispettorato del lavoro competente per territorio), sempre attraverso i servizi telematici dell’Istituto, da loro utilizzati.
Il portale web e il codice d’identificazione
Per i ricorsi amministrativi è stata appositamente realizzata la procedura “Ricorsi On Line” (in breve “RiOL”) disponibile nell’area dedicata ai servizi online del portale web www.inps.it. Nella sezione dedicata è disponibile anche il manuale di riferimento.
Per accedere al servizio, il contribuente deve essere in possesso del PIN (Personal Identification Number) associato al proprio codice fiscale. Superati i controlli previsti, sarà consentito l’accesso ai servizi telematici dell’Istituto. Se non si possiede il codice, lo si può richiedere:
- tramite il sito internet (www.inps.it), cliccando sul link Richiedi il PIN online – Assegnazione Pin e inserendo le informazioni richieste;
- contattando telefonicamente il Contact Center dell’INPS, (tel. 803.164);
- direttamente, in una sede dell’Istituto.
Il servizio di presentazione dei ricorsi amministrativi è raggiungibile attraverso il seguente percorso sul sito web ufficiale dell’INPS: Servizi on-line – per tipologia di utente – cittadino – ricorsi on-line. Le istruzioni dettagliate a riguardo sono contenute nel manuale allegato alla circolare n. 32. Dopo aver inserito il codice fiscale e il PIN personale, il contribuente destinatario del provvedimento da impugnare dovrà:
- compilare le schede della procedura (provvedimento, dati del ricorrente, ricorso, ecc.) secondo il percorso guidato;
- allegare, come da indicazioni fornite dal manuale, il ricorso amministrativo debitamente sottoscritto, precedentemente digitalizzato tramite scanner, nonché, separatamente, eventuali altri allegati in formato digitale.
La coerenza dei dati anagrafici e fiscali indicati nel ricorso è verificata con i dati residenti negli archivi dell’Istituto.
Monitorare lo status della propria pratica
Il ricorso sarà sempre visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “Inoltro”. Successivamente a tale attivazione sarà possibile scaricare e/o stampare la ricevuta dell’avvenuta presentazione e, entro le 24 ore successive, la ricevuta con il numero di Protocollo Informatico Unificato (PIU) del ricorso presentato.
Nei successivi accessi è possibile consultare i ricorsi presentati e lo stato in cui si trovano in quel momento. Una volta definiti, si potrà conoscerne gli esiti e stampare le delibere conseguenti.
In ogni fase di compilazione del ricorso è a disposizione del ricorrente, per eventuali informazioni necessarie, una funzione diretta di connessione con il Contact Center integrato dell’Istituto (numero 803164), con servizio attivo dalle ore 8 alle ore 20, dal lunedì al venerdì, e il sabato dalle ore 8 alle 14. In alternativa si può usufruire del servizio ‘Inps risponde’ sul sito istituzionale per l’invio di segnalazioni via web.
Salvatore Freni