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Pusher in monopattino, la droga nascosta nel vano portaoggetti: arresto vicino Ballarò

Pusher in monopattino, la droga nascosta nel vano portaoggetti: arresto vicino Ballarò
Arresto per droga a Ballarò, pusher a bordo di un monopattino (2)

Droga nel vano portaoggetti del monopattino per “muoversi velocemente” tra le varie piazze di spaccio palermitane.

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino extracomunitario per il reato di possesso di droga ai fini di spaccio, commesso nell’area di via Maqueda limitrofa alla stazione ferroviaria e in prossimità del noto quartiere denominato “Ballarò”.

L’episodio in questione si inserisce nell’ambito di una mirata e complessa attività di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope: l’odierno arrestato, infatti, rappresenta solo uno dei tanti soggetti entrati “nel mirino” degli agenti della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso – Falchi” della Squadra Mobile, che dopo giorni di appostamenti nei principali luoghi di spaccio del centro storico, hanno proceduto all’arresto.

Arresto per droga a Ballarò

In particolare l’attenzione del personale è stata attirata dal fare sospetto dell’uomo che, sostando in strada intento a parlare con altri connazionali, si muoveva con circospezione armeggiando nei pressi di un monopattino che aveva con sé. Il personale a bordo di moto, dopo essersi avvicinato utilizzando ogni accortezza per scongiurare il pericolo di fuga, ha intimato l’”Alt Polizia” al sospettato, bloccandolo.

Sottoposto a perquisizione personale e locale, gli agenti hanno trovato l’indagato in possesso di 9 dosi di cocaina, per un totale di 5 grammi, e 23 dosi di hashish per un peso complessivo di 17 grammi, già imbustata e suddivisa in dosi, oltre alla somma in contanti di 395 euro. Pare che l’uomo avesse nascosto la droga nel vano portaoggetti del monopattino.

I provvedimenti

Tale riscontro ha confermato i sospetti del personale operante in ordine al dato investigativo secondo cui l’indagato era solito usare il monopattino nella gestione delle sue attività illecite di acquisto e spaccio della droga. Pare che il mezzo gli permettesse di muoversi velocemente tra i vari luoghi di spaccio e di nascondersi meglio in caso di controlli.

Nel corso della perquisizione domiciliare, gli operatori hanno trovato, nascosta sotto il materasso della camera da letto dell’abitazione, altra droga del tipo hashish (253 grammi, suddivisi in tre panetti) del peso, 7 grammi di cocaina e 11 di marijuana, oltre a diverso materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e la somma complessiva di 3.485 euro.

Il ritrovamento della droga, in quest’ultimo caso, è stato reso possibile grazie a approfonditi accertamenti svolti tramite il locale Ufficio Immigrazione, che hanno permesso di individuare il reale domicilio dello straniero, che aveva fornito agli operatori indicazioni errate, al fine di sviare le indagini. Sul cellulare del sospetto, invece, gli operatori hanno trovato sms dal contenuto inequivocabile, dai quali è stato possibile evincere senza dubbio il tenore delle comunicazioni via social con diversi “clienti”, interessati all’acquisto di droga.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto al carcere A. Lorusso-Pagliarelli di Palermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.
Giova precisare che l’indagato è indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.