Il Qatar trampolino di lancio per i cantieri navali di Palermo - QdS

Il Qatar trampolino di lancio per i cantieri navali di Palermo

redazione

Il Qatar trampolino di lancio per i cantieri navali di Palermo

mercoledì 25 Gennaio 2023

Ieri il varo dell’Al Fulk, unità anfibia commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa qatariota. Una commessa che segna l’inizio di una fase di rilancio per tutto il porto cittadino

PALERMO – Una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e la possibilità di ospitare a bordo circa 550 persone. E ancora due rampe carrabili e un bacino interno allagabile in grado di ospitare un mezzo da sbarco Lcm (Landing craft mechanized) pronto all’uso che può anche essere disposto sul ponte del garage e può essere dispiegato utilizzando un sistema di gru. Sono alcune delle caratteristiche della nave Al Fulk, unità anfibia commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito di un programma più ampio di acquisizione navale nazionale e inaugurata nella giornata di ieri nel capoluogo siciliano.

La cerimonia di varo si è svolta alla presenza del vice primo ministro e ministro della Difesa del Qatar, Khalid bin Mohamed Al Attiyah, e del ministro della Difesa, Guido Crosetto. “È un momento importante – ha detto Crosetto – perché dal 2009 una nave completa non usciva da quello che è oggi il più grande stabilimento che ci sia in Italia per la costruzione delle navi. Un momento importante per Palermo, quindi, per Fincantieri. Ci auguriamo sia la prima di una lunga serie di navi, e non di pezzi di navi, che escano da questo cantiere, che è quello che ha più possibilità logistiche in Italia ed è probabilmente il cantiere che ha la migliore manodopera e la più grande quantità di specializzati nella lavorazione dell’acciaio in Italia”.

“Questa – ha concluso il rappresentante del Governo Meloni – è l’ultima di questa serie, ma ci saranno navi in futuro che potranno essere costruite qui. C’è una vocazione fortissima sui traghetti, quindi le prospettive per questo cantiere possono essere ottime”.

All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, lo staff major general (sea) Abdullah Hassan Al-Sulaiti, commander of the Qatar Emiri Naval Forces; l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina militare; il generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, segretario generale Difesa e Direzione nazionale armamenti; Khalid bin Yousef Al-Sada, ambasciatore del Qatar a Roma; Paolo Toschi, ambasciatore d’Italia a Doha; Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia; Roberto Lagalla, sindaco di Palermo; il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti. Tutti sono stati accolti da Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri.

“Il programma del Qatar – ha spiegato l’ad di Fincantieri – è vasto e prevede altre unità navali che devono essere consegnate, ma la sfida più importante è che poi insieme a tutto il sistema italiano assisteremo tutta la fase di manutenzione del ciclo della nave. Le navi non bisogna solo costruirle ma accompagnarle, creare una collaborazione continua. La parte più bella è il dopo costruzione, che durerà per alcuni anni e che sarà un altro momento di collaborazione forte con il Qatar”.

L’unità Lpd, costruita interamente dai cantieri italiani, è progettata in accordo al regolamento Rinamil (per la classificazione delle navi militari) al fine di garantire collegamenti terra-aria-marini efficienti. Sarà altamente flessibile e in grado di svolgere diversi tipi di compiti: dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra.

Un “motivo d’orgoglio”, l’Al Fulk, non soltanto per l’Italia ma in particolare per la Sicilia e per Palermo, come sottolineato dal presidente della Regione, Renato Schifani, e dal sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla.

“Oggi – ha sottolineato Schifani – festeggiamo il lavoro del nostro cantiere navale, un cantiere di eccellenza straordinaria, degli uomini e delle donne che lavorano in maniera professionale. Sono qui perché noi crediamo nell’industria e nello sviluppo di questa nostra terra. Anche la Regione darà lavoro ai cantieri con importanti commesse. Oggi celebriamo questo, ma noi continuiamo a lavorare nell’interesse della Sicilia. Sono veramente orgoglioso di essere qui a testimoniare la presenza della Regione e l’orgoglio dei siciliani”.

“La realizzazione di questa nave – ha affermato il primo cittadino – conferma che i nostri Cantieri rappresentano un’eccellenza a livello nazionale e mondiale ed è di buon auspicio per i 2.600 lavoratori di Fincantieri nel capoluogo, che stanno anche realizzando il nuovo bacino per l’Autorità portuale che spingerà lo sviluppo del porto”.

Un porto che guarda al futuro, come si evince anche dalle parole del presidente dell’Autorità di Sistema portuale, Pasqualino Monti. “Siamo felici – ha affermato – del lavoro svolto in questi anni per supportare Fincantieri a costruire questo importante risultato. Siamo altrettanto soddisfatti per essere finalmente arrivati alla pubblicazione di due bandi di gara, da circa 150 milioni, per la ricostruzione del bacino da 150 mila tonnellate che, come ha sottolineato l’ad Folgiero, consentirà a Fincantieri di consolidare la sua mission costruttiva a Palermo”.

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