Il Quotidiano di Sicilia ha deciso di potenziare il servizio di necrologia, per consentire a tutti i lettori di condividere il proprio dolore
Quello del distacco definitivo dalle persone care è un terribile momento della vita con cui tutti, purtroppo, siamo prima o poi costretti a fare i conti. Un trauma inevitabile, che ognuno affronta a modo suo, confrontandosi con sentimenti come rabbia, tristezza, dolore, solitudine che soltanto il tempo, anche se mai definitivamente, è capace di lenire.
A raccontare la morte e tutti i sentimenti a essa legati ci hanno provato in tanti e in Italia l’esempio più famoso è probabilmente quello di Ugo Foscolo, che nelle tombe, nei sepolcri (da qui il titolo di una delle sue opere più celebri), identificò l’incarnazione della memoria del passato, una base essenziale da cui partire per la costruzione del futuro. Quella stessa memoria ricercata da Edgar Lee Masters nella sua Antologia di Spoon River, in cui ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita dei residenti di un immaginario paesino americano. Raccontare i defunti, per certi versi mantenere con loro una sorta di dialogo, rappresenta quindi il modo migliore per non dimenticarli, quasi per tenerli ancora in vita tramite i ricordi, rivivendo momenti belli, brutti, intensi, di felicità o tristezza condivisa.
Anche per questo, pur con la massima delicatezza che momenti di questo genere rendono più che necessaria, il Quotidiano di Sicilia ha deciso di potenziare il servizio di necrologia, per consentire a tutti i lettori di condividere il proprio dolore attraverso le colonne del giornale più diffuso nell’Isola (come certificato dai dati Ads). Il mondo della comunicazione, però, cambia velocemente e per chi volesse dedicare un pensiero ai propri affetti scomparsi anche sul web il QdS.it ha pensato a una sezione dedicata, chiamata “In Ricordo di…” dove sarà possibile lasciare messaggi di testo, immagini o video.
Ancora una volta, insomma, il Quotidiano di Sicilia e i suoi mezzi si mettono a disposizione dei lettori, proponendosi come veicolo per i messaggi che ognuno di essi vorrà dedicare a una persona cara venuta a mancare. Perché parlare apertamente del proprio dolore o semplicemente condividere emozioni e ricordi può rappresentare il primo e più efficace passo per accettare il lutto come un’inevitabile componente della vita stessa.
