Si svolgerà domani alle ore 16:30 presso l’Hotel Mediterraneo di Ragusa (Via Roma n.189) il convegno “Quando la fragilità diventa forza – Anziani, risorsa sociale per il futuro” organizzato da Acli Sicilia (Associazioni cristiane lavoratori italiani ) e Fap Acli Sicilia (Federazioni Anziani e Pensionati).
Un momento di dibattito, di confronto sull’inclusione degli anziani nella vita sociale del nostro Paese e di proposte da parte di Acli Sicilia e Fap Acli Sicilia al fine di fornire risposte adeguate ai bisogni specifici di questa fascia, sempre più numerosa, di popolazione.
Secondo il recente rapporto Istat “Futuro della popolazione: meno residenti, più anziani, famiglie più piccole”, il protratto regime di bassa fecondità che ha caratterizzato l’Italia negli ultimi 40 anni, combinato con i traguardi raggiunti sul versante della sopravvivenza, hanno fatto sì che già oggi si possa parlare dell’Italia come di un Paese a elevato processo di invecchiamento.
Con 13,8 milioni di anziani, l’Italia ha uno dei livelli più elevati al mondo di popolazione over 65 anni, circa il 23% sul totale. Entro il 2050 le persone di 65 anni e più potrebbero rappresentare il 35% del totale secondo tale scenario: per la prima volta nella storia dell’umanità, dunque, ci saranno più persone anziane che bambini.
Sarà pertanto necessario adattare le politiche di protezione sociale a una quota così crescente di popolazione anziana, soprattutto nel Mezzogiorno, che è contraddistinto da un processo di invecchiamento progressivamente più marcato rispetto ad altre zone d’Italia.
L’aumento della sopravvivenza in quantità di anni di vita vissuti e anche in qualità della vita, potrebbe consentire a queste persone di svolgere un ruolo attivo nella società. Ad esempio, come già accade oggi, supportano le famiglie dei propri figli nella cura dei nipoti e garantiscono loro sostegno economico, partecipando al ciclo economico, non solo come consumatori di servizi assistenziali, ma anche come investitori di capitali.
“Promuovere una cultura a sostegno dell’invecchiamento attivo comporta notevoli vantaggi per tutta la comunità, nonché afferma quei principi etici e morali che si ispirano al diritto universale di vivere nella massima condizione potenziale di benessere fisico, psichico e sociale a tutte le età” – afferma la presidente regionale Acli Sicilia, Agata Aiello.
“Se venissero adottate delle politiche a favore dell’invecchiamento attivo, ne deriverebbero molteplici benefici per l’anziano, per la sua famiglia e per la società stessa. Occorre, oggi più che mai, affrontare le sfide legate alla terza età. Tutti noi siamo chiamati a dare una risposta concreta” – conclude la presidente Aiello.
Saranno presenti all’incontro: Antonio Scavone (Ass. Reg. Famiglia Politiche sociali e del Lavoro), Stefano Tassinari (vicepresidente nazionale Acli – Resp. Terzo Settore), Stefano Parisi (presidente nazionale Caf Acli), Agata Aiello(presidente Acli Sicilia), Pippo Di Natale (portavoce Forum Terzo Settore Sicilia), Mariangela D’Agosta (presidente Acli Ragusa), Padre Gianni Notari (direttore Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe). Modererà l’incontro Rosario Cavallo (segretario Fap Acli Sicilia) .