Via libera all'assegno unico universale 2022, dopo il sì alla Manovra e il passaggio in consiglio del ministri. Già è disponibile sul sito web Inps il simulatore. Ecco tutti i passaggi
Via libera all’assegno unico universale 2022, dopo il sì alla Manovra e il passaggio in consiglio del ministri. Già è disponibile sul sito web Inps il simulatore che permette, inserendo pochi e semplici dati, di calcolare l’importo che sarà erogato a partire da marzo. Ovviamente questo vale anche per la Sicilia. L’accesso al simulatore non richiede autenticazione dell’utente e i dati inseriti sono anonimi.
Le istruzioni dell’Inps
Il calcolo fornito- spiega l’Inps – è puramente indicativo, l’importo effettivo dell’assegno sarà calcolato solo a seguito della istruttoria della domanda avanzata dall’utente, accedendo alla apposita procedura web disponibile sul sito Inps dal 1 gennaio 2022, o rivolgendosi ai Patronati o al Contact center dell’Istituto.
Quanto vale
L’assegno unico avrà un valore di 175 euro al mese per i minorenni (dal settimo mese di gravidanza) e di 85 per i maggiorenni tra 18 e 21 anni. Tutto questo purché l’Isee sia sotto i 15 mila euro. Quando l’Isee raggiunge o supera i 40 mila euro l’assegno si assesta rispettivamente a 50 e 25 euro al mese. Questi i parametri fondamentali della misura.
L’assegno è potenziato, poi, in alcuni casi: per i figli successivi al secondo (da 85 a 15 euro), per i minorenni non autosufficienti (105 euro), nuclei dove le madri hanno meno di 21 anni, dove il figlio ha una disabilità (95 euro se grave, 85 se media, 80 euro se hanno 18-20 anni), quando entrambi i genitori lavorano (in questo caso il «premio» è di 360 euro l’anno per gli Isee sotto i 15 mila euro).
Come richiederlo
Per richiedere l’aiuto è necessario avere un Isee valido, ma non importa allegarlo alla domanda. Sarà l’Inps a verificarne autonomamente l’esistenza. La procedura, infatti, è piuttosto snella e non richiede di aggiungere nessun tipo di documento. La richiesta verrà presentata da un solo genitore e dovrà solo indicare i dati dei figli e dell’altro genitore, quelli utili al pagamento