Un ruolo importante nelle giunte comunali in tutta Italia è quello della figura dell’assessore. Esso può essere incaricato a gestire settori importanti per grandi città o piccoli comuni con deleghe all’urbanistica, cultura, sicurezza, bilancio, servizi sociali, ecc. Costoro devono prendere decisioni o gestire delle risorse pubbliche e rispondere delle loro azioni ai cittadini per l’andamento del Comune in questione. Ma qual è la retribuzione prevista per gli assessori? Ecco le cifre previste in Italia.
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Il ruolo dell’assessore comunale: di cosa si occupa
Che cosa fa l’assessore comunale? Essa è una figura elettiva o cooptata che fa parte della giunta (governo cittadino) di un Comune e che riceve le deleghe dal Sindaco. Ciò significa che ciascun assessore avrà un ambito di competenza (cultura, bilancio, turismo, ecc.) e deleghe prioritarie per il comune in questione.
L’assessore deve progettare e attuare tutte le politiche pubbliche, gestire e proporre regolamenti, sovrintendere lavori e servizi, interagire con gli esteri o cittadini. In tanti casi deve anche vigilare sugli standard di sicurezza, sulle norme edilizie, impatto ambientale, qualità dei servizi.
La durata dell’incarico e gli oneri
Quanto dura l’incarico? Tutto è legato alla durata del mandato della giunta che di norma è di 5 anni. Ci sono casi in cui la delega all’assessore venga rimossa dal Sindaco stesso o in che ci si possa dimettere dall’incarico. Nei comuni con meno di 15mila abitanti gli assessori sono scelti tra i consiglieri comunali, mentre nei comuni più grandi possono essere incaricate anche persone esterne dal Consiglio Comunale.
L’assessore ha anche doveri di rappresentanza del governo cittadino, con la partecipazione alle sedute di giunta, commissioni, incontri istituzionali, consultazioni pubbliche e molto altro ancora. Chiaramente tutto questo comporta grande impegno di tempo e di responsabilità amministrative, legali e politiche.
Quanto guadagna un assessore comunale
Ma quanto guadagna un assessore comunale? Ci sono diverse parti nella retribuzione:
- Indennità di funzione
- Rimborsi spese
- Privilegi/minori retribuzioni (se l’assessore è un lavoratore dipendente non collato in aspettativa)
- Compensi aggiuntivi
Inoltre, uno dei criteri fondamentali della retribuzione di un assessore è la popolazione del Comune, che determina la fascia demografica e quindi le soglie di compenso lorde previste. Quindi, un assessore di una grande città guadagnerà di più rispetto a uno di un comune più piccolo demograficamente.
Un assessore di un piccolo Comune con meno di 1000 abitanti riceverà circa 220 euro lordi al mese, al contrario chi opera in un comune capoluogo di provincia con una popolazione fino a 100.000 abitanti può percepire quasi 5.800 euro lordi al mese. Aumenta anche nei casi in cui si è assessori di un capoluogo di Regione con 6.500 euro lordi al mese, mentre chi ricopre il ruolo di una Città Metropolitana può contare su indennità che supera gli 8.000 euro lordi al mese.
I rimborsi spesa
Oltre alla mensilità, vi sono anche i rimborsi spesa pe trasferte, uso del veicolo e mobilità. Tutto questo però dipende dal regolamento interno del Comune. Un’altra variabile riguarda il caso in cui l’assessore è un dipendente pubblico già occupato. In questo caso, se non è in aspettativa, può esserci una riduzione dello stipendio con un massimo di 1/5 in meno.
Quanto guadagna un assessore regionale
L’assessore di una giunta regionale ha molte più responsabilità rispetto all’assessore comunale. Lo stipendio è sicuramente maggiore e vi sono più elementi come:
- Indennità di carica
- Indennità di funzione
- Rimborso spese
Poi vi sono altre variabili che cambiano di Regione in Regione in base allo statuto regionale.

