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Quanto guadagna un bibliotecario: lo stipendio in Italia

Quanto guadagna un bibliotecario: lo stipendio in Italia
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Tutti i dettagli sullo stipendio in Italia di un bibliotecario: le cifre e i requisiti per questa occupazione

Chi è appassionato di libri e letteratura senza dubbio l’attività di bibliotecario può diventare una foto interessante di guadagno e un lavoro a tutti gli effetti. Per fare questo servono determinati requisiti, vincere dei concorsi, o attraverso colloqui e accademie. Ma quanto guadagna la figura del bibliotecario?

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Si ricorda che QdS.it offre una sezione lavoro costantemente aggiornata, con informazioni su concorsi e opportunità di impiego sia nel settore pubblico che in quello privato. L’articolo in basso fa riferimento esclusivamente allo stipendio e al guadagno di un bibliotecario in Italia.

Lo stipendio di un bibliotecario: le cifre in Italia

Quanto guadagna un bibliotecario in Italia? Questo lavoro rappresenta lo sbocco ideale per chi ha la passione della letteratura. La retribuzione mensile è legata al contratto di assunzione e al tipo di inquadramento indicato.

Colui che svolge questo lavoro full-time può incassare tra i 1.000 e 1.400 euro netti al mese ai primi anni di attività, sempre in base se lavora nel pubblico o nel privato. Un part-time la stessa retribuzione è riproporzionata e ridotta in base al numero di ore svolte.

I contratti

La Categoria C risponde alla tipologia di contratto dove sono impiegati i bibliotecari presso enti locali nella posizione economica C1, come indicato dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche). Ovviamente, è previsto uno stipendio tabellare annuo lordo stabilito dal CCNL del comparto funzionari locali.

Secondo le tabelle, gli aumenti salariali previsto dal rinnovo CCNL Funzioni Locali 2022-2024 sono fino a 128 euro lordi mensili in base all’anzianità in servizio e dell’inquadramento.

Le figure nel mestiere del bibliotecario

Ci sono due figure differenti nel mestiere del bibliotecario che varia anche in base ai concorsi pubblici per cui si può concorrere:

  • Bibliotecario catalogatore: Categoria C (posizione economica C1), con stipendio tabellare annuo lordo di 20.344,07 €, oltre a tredicesima mensilità e altre indennità previste dal contratto collettivo (indennità di vacanza, ferie/permessi etc etc). Lo stipendio netto mensile si aggira tra i 1.300 e i 1400 euro.
  • Funzionario bibliotecario: (ex categoria D) con retribuzione annua lorda di 23.212,35 €, con aggiunta di tredicesima e altre indennità. Lo stipendio netto mensile si aggira tra i 1.450 e i 1.550 euro.

Cosa fa un bibliotecario

In biblioteca si possono trovare classici di letteratura, manuali, guide, libri antichi e opere fuori catalogo. Infatti, il bibliotecario è colui che lavora nei locali di una biblioteca e interagisce con il pubblico che usufruisce dell’ente.

Il suo ruolo è quello di trattare, catalogare quotidianamente i testi contenuti all’interno della struttura. Inoltre, può fornire informazioni sull’organizzazione stessa o su un’opera catalogata. Il loro ruolo si rivela molto utile specie nelle grandi biblioteche, contenenti migliaia e migliaia di volumi.

Il mestiere

L’attività di archiviazione, che varia ovviamente a seconda della biblioteca, presenta metodi e caratteristiche che contraddistinguono l’approccio alla professione. Un bibliotecario debitamente formato è consapevole che la catalogazione oggi si ha con il cd. database online, così come la ricerca dei testi, non soltanto stampati ma anche sul web.

Come diventare un bibliotecario

Come si diventa un bibliotecario? Intanto, per ricoprire questa carica bisogna orientarsi verso corsi e facoltà che consentono di ottenere un titolo che può essere utile per i concorsi pubblici. Occorrono, però, anche delle soft skill che prescindono dalla formazione culturale propria. Organizzazione, attenzione ai dettagli, abilità di comunicazione sono doti essenziali per questo mestiere.

Per lavorare in una biblioteca pubblica bisognerà passare da un concorso pubblico. I concorsi escono con una certa periodicità e sono accomunati da:

  • pubblicazione del bando di concorso;
  • apertura delle iscrizioni per prendere parte alla selezione;
  • convocazione dei partecipanti con comunicazione di data e luogo delle prove.

Ma non ci sono solo concorsi pubblici. Infatti, chi vuole lavorare in biblioteche private può consultare altri enti (privati).