Quattro pellicole italiane che hanno fatto la storia del cinema ambientate nei casinò - QdS

Quattro pellicole italiane che hanno fatto la storia del cinema ambientate nei casinò

Quattro pellicole italiane che hanno fatto la storia del cinema ambientate nei casinò

giovedì 30 Settembre 2021

Il mondo del gioco è stato spesso protagonista di opere letterarie, teatrali e nell'ultimo secolo di tantissime pellicole famose

Comunicazione aziendale

Dalla prima casa da gioco aperta a Venezia nel 1638 fino alle piattaforme di casinò online tra la fine del XX secolo e l’inizio degli anni duemila, il mondo del gioco è stato spesso protagonista di opere letterarie, teatrali e nell’ultimo secolo di tantissime pellicole famose.

Non bisogna certo andare fino a Hollywood per gustarsi un film sui casino di alto livello anche se bisogna riconoscere che gli americani quando si tratta di gioco d’azzardo ci sanno fare sia come attori che come registi. Ma il cinema italiano non ha nulla da invidiare a quello americano, in fondo il casinò è un prodotto Made in Italy.

Ecco quali sono 4 pellicole italiane dedicate o ambientare in questo universo che hanno fatto la storia del cinema.

Il secondo tragico Fantozzi

Fra le varie scene e situazioni che travolgono come una valanga di sfiga lo sfortunatissimo ragioniere, all’inizio del film si tiene un “agghiacciante sorteggione” in sala mensa per scoprire quale sarà il fortunato impiegato che accompagnerà il Duca Conte Semenzana al casino di Montecarlo: viene sorteggiato Fantozzi. Il Duca Conte è dipendente dal gioco d’azzardo e durante il viaggio il povero Fantozzi subirà umiliazioni fisiche e verbali. Prima di tornare, il ragioniere gioca gli ultimi soldi sul 27, il numero degli anni della signorina Silvani, ma il Duca Conte rimasto senza un centesimo, si appropria delle 700.000 lire (circa 360 euro che il povero Fantozzi ha vinto) per pagarsi l’ultima notte in hotel, il viaggio di ritorno e qualche gradevole compagnia femminile.

Asso con Adriano Celentano

Quando Il Molleggiato entra nel campo visivo della cinepresa il divertimento è assicurato, se poi interpreta un esperto giocatore di Poker che è diventato un fantasma, a seguito di un’uccisione da parte di un killer, allora siamo davanti a uno dei capolavori del cinema italiano ambientati in casino e bettole di gioco d’azzardo illegale, fra tranelli e inganni. Un film dove il gioco è l’assoluto protagonista e gli attori lo rendono un vero capolavoro tutto italiano.

Al Bar dello Sport

Un esilarante Lino Banfi con un magistrale Jerry Calà (muto) nei panni di Lino e Parola, frequentano il Bar dello Sport in una Torino degli anni ’80. Quando Lino sta giocando la schedina di Totocalcio viene interrotto da Parola che gli consiglia il 2 di Juventus – Catania. Il miracolo avviene e i due fanno un 13 miliardario, mantengono il segreto, incassano la vincita e fuggono verso il Casino di Montecarlo con i soldi nella ruota di scorta dell’auto. Durante la notte mentre Lino è con una donna, Parola inizia a giocarsi tutti i soldi al casino, il finale è divertentissimo: un film che ha segnato la storia del cinema italiano dedicato alle scommesse al mondo dei casino.

Pari e Dispari

Bud Spencer e Terence Hill nei panni di due guardiamarina che devono sgominare una banda di allibratori clandestini, Johnny (Terence Hill) convince Charlie (Bud Spencer) a tornare a giocare a poker per sgominare i criminali e infiltrarsi nel casinò illegale di Paragoulis, il capo della banda. Risate, scazzottate e tanto gioco d’azzardo illegale.

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