RACALMUTO (AG) – Il Teatro Regina Margherita verrà riaperto alla comunità. Finalmente, dopo tanti anni, la Commissione provinciale Pubblico spettacolo – composta da Andrea Abruzzo dei Vigili del fuoco, Calogero Alfredo Taibi per l’Asp, l’esperto in materia elettrica Alfonso La Carrubba, il tecnico comunale Francesco Puma e il comandante del Corpo della Polizia municipale, Nicoló Sferrazza – ha dato il via libera alla riapertura della struttura, un gioiello dell’architettura ottocentesca voluto dal sindaco Gaspare Matrona su progetto di Dionisio Sciascia, che ricalca, seppur in scala minore, il modello del Massimo di Palermo.
“Uno spazio culturale di straordinario livello architettonico – ha commentato l’attuale sindaco Vincenzo Maniglia – viene restituito alla fruizione pubblica della città, delle associazioni, dei gruppi e delle tante compagnie teatrali che da tempo hanno espresso la volontà di esibirsi nel nostro teatro, tanto caro a Leonardo Sciascia”.
Il teatro, riaperto dopo vent’anni di chiusura nel 2003 alla presenza dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, vide come primo direttore artistico lo scrittore empedoclino, Andrea Camilleri, rimasto in carica pro forma per un anno. Poi venne sostituito dal regista catanese Giuseppe Dipasquale, al quale è subentrato nel 2008 il regista teatrale Fabrizio Catalano. Poi la chiusura a causa di una serie di irregolarità con le certificazioni sulla sicurezza. Fino a oggi.
“Grazie all’impegno costante – ha aggiunto il primo cittadino – dell’assessore alla Cultura Enzo Sardo e dell’ex assessore Oriana Penzillo, siamo riusciti a raggiungere un obiettivo che c’eravamo prefissati. In questi anni sono molte le persone che si sono impegnate con serietà e competenza per risolvere tutte le complicate problematiche che ostacolavano la riapertura del Teatro, al di là delle proprie responsabilità e degli orari lavorativi. E anche per questo voglio ringraziare in particolare i dipendenti comunali Nicolò Di Falco, Mario Castellacci, Francesco Morreale e Sergio Pomo”.

