Il sindaco Trantino ha stabilito dei centri di raccolta in città: due isole ecologiche e due punti straordinari.
È scesa copiosa la cenere dell’Etna a Catania e adesso è tempo di fare una sorta di “conta dei danni” per la grande quantità di terra nera che si trova sulle strade del capoluogo etneo e dei centri della provincia più vicini al vulcano. Nei giorni scorsi il sindaco del capoluogo etneo, Enrico Trantino, ha stabilito dei punti di raccolta in città, nello specifico nelle due isole ecologiche di via Mario Gianni a Picanello e di viale Tirreno a San Giovanni Galermo. A essi se ne sono aggiunti altri due straordinari nello slargo di corso Indipendenza prospiciente all’istituto scolastico Carlo Gemmellaro e nel parcheggio del parco Gioeni in via Angelo Musco.
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In città l’emergenza è comunque molta, specialmente per il limite di velocità a 30 km/h per le auto contestuale al divieto di transito ai mezzi a due ruote dal 5 al 7 luglio. Inoltre, si prevedono tempi lunghi per la totale rimozione della cenere dalle strade della città.
Punti di raccolta cenere dell’Etna: come procede
In questi giorni siamo andati a fare un giro nei quattro punti di raccolta per dare un’idea di come sta procedendo questa raccolta della cenere dell’Etna. In via Maria Gianni a Picanello abbiamo potuto notare come al momento del nostro arrivo il contenitore della cenere fosse già pieno. Una delusione per le persone venute lì per scaricare la terra e che invece sono tornate indietro. Il dipendente dell’isola ecologica ha comunque detto come ci sia la probabilità che la cenere al momento del ritiro venga riportata sull’Etna. In corso Indipendenza lo slargo era già vuoto e un esercente della zona ci ha potuto confermare come ogni mattina la raccolta della cenere dell’Etna proceda in modo spedito e senza particolari problemi.
In viale Tirreno abbiamo potuto constatare come la quantità di cenere dell’Etna raccolta fosse tanta, mentre nel parcheggio del parco Gioeni, in via Angelo Musco, i proprietari di una panineria hanno raccontato come durante le ore mattutine il contenitore sia presente nella banchina che divide il parcheggio dalla carreggiata e come le persone vengano a portare lì i propri sacchi di cenere. Nelle immagini però è ben visibile una piccola montagna di cenere, che può far pensare che qualcuno non la scarichi in modo corretto.