Secondo l’indagine Child Labour Force 2019 Survey, redatta dall’Istituto statistico turco (Turkstat), 720.000 bambini di età compresa tra 5 e 17 anni, ossia il 4,4% della popolazione infantile totale in Turchia, erano impegnati in attività economiche. Di questi, il 30,8% era impegnato in attività del settore agricolo. I bambini lavoratori sono esposti a rischi che possono portare a problemi di salute cronici per tutta la vita. Inoltre, i figli dei lavoratori agricoli stagionali hanno maggiori probabilità di veder interrompersi il loro processo di istruzione e tali interruzioni possono rafforzare il crearsi di una forza lavoro non qualificata, che ha come conseguenza il perpetuare la povertà.
ILO già dal 2012 fornisce supporto tecnico e implementa progetti volti all’eliminazione del lavoro minorile nell’agricoltura stagionale in Turchia, in particolare nel settore delle nocciole, attraverso forme di partnership pubblico-private, in collaborazione con il Ministero della Famiglia, Lavoro e Servizi Sociali (MoFLSS). Questo nuovo progetto in partnership con Ferrero e il Ministero, integrerà ulteriormente le attività esistenti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro dedicate all’eliminazione del lavoro minorile in Turchia. Porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme è una priorità fin dalla
Il progetto si impegna inoltre ad istituire e a potenziare meccanismi di intervento diretto per porre fine al lavoro minorile nelle zone di raccolta stagionale delle nocciole, nonchè a sensibilizzare sull’importanza dell’eliminazione del lavoro minorile l’opinione pubblica, gli stakeholder nazionali e locali e gli operatori della filiera. “Ferrero, per contrastare il lavoro minorile, crede nel valore e nell’importanza di un approccio costruito sulle partnership. ILO, come agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ha le competenze e l’esperienza per capire come agire in modo efficace. Questo progetto si basa su quanto svolto già a partire dal 2013 attraverso la nostra partecipazione attiva nella collaborazione pubblico privato tra ILO e Caobisco e sostiene le azioni che intraprenderemo il prossimo anno verso il nostro obiettivo di essere una forza trainante dell’intera industria della nocciola, creando valore condiviso da tutti” afferma Marco Gonçalves, Ferrero Chief Procurement & Hazelnut Company Officer.
All’inizio del 2021, Ferrero rilascerà, in linea con il proprio Codice dei Fornitori, la propria “Hazelnut Charter” relativa alle nocciole. Questa “Carta” definirà gli impegni di Ferrero in tre aree: diritti umani e pratiche sociali, protezione ambientale e sostenibilità e trasparenza dei fornitori. Ferrero è impegnata in una filiera etica e sostenibile della nocciola e dà un contributo attivo e dedicato a questo.
(ITALPRESS).