Raccolta differenziata, un dovere morale nei confronti dell’ambiente - QdS

Raccolta differenziata, un dovere morale nei confronti dell’ambiente

Raccolta differenziata, un dovere morale nei confronti dell’ambiente

sabato 24 Aprile 2021

Il corretto smaltimento dei rifiuti è fondamentale

La raccolta differenziata è oggi pressoché unanimemente considerata la migliore “strada” per lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti, soprattutto ai fini della salvaguardia dell’ambiente. Vi sono pure vantaggi economici. Infatti, nei Comuni che riescono a raggiungere alte percentuali di raccolta, i cittadini pagano tasse più contenute poiché conferiscono meno rifiuti in discarica, dove i costi di smaltimento per tonnellata sono ingenti.

Il corretto smaltimento dei rifiuti è fondamentale. Prima di tutto per la salute dell’uomo (si pensi per esempio alle numerose lastre di amianto ancora disseminate in Sicilia e che posso portare a gravi malattie), ma anche per il nostro ecosistema che, soprattutto a causa delle discariche, viene deturpato e contaminato.

Per questi motivi, la raccolta differenziata è un dovere morale oltre che civile, un “piccolo grande passo” verso la tutela ambientale e la conservazione delle risorse. Serve da parte di tutti una svolta “ecologista”, se vogliamo usufruire ancora di queste preziose risorse che la natura ci offre.

Nel nostro piccolo possiamo fare tanto: per esempio si dovrebbero produrre e utilizzare prodotti in cui il 100% delle componenti possano essere riutilizzabili. Infatti, solo plastica, vetro, carta e metallo sono riciclabili ed è necessario che la raccolta differenziata venga eseguita in modo corretto. Anche l’umido può essere riutilizzato per produrre compost oppure per ricavare biogas.

Bisogna fare attenzione con alcuni materiali come la carta dello scontrino che è carta termica e quindi non può essere riciclata, infatti non va gettata nella carta ma nell’indifferenziata. Anche le coppe e le pirofile in vetroceramica tipo pyrex, non possono esseere gettate nella raccolta differenziata del vetro, stessa cosa vale per schermi di pc, tv smartphone, tablet o gli specchi. Inoltre i sacchi utilizzati per la raccolta dell’organico devono essere biodegradabili e compostabili altrimenti non sono adatti.

La raccolta differenziata dei rifiuti in Italia è attiva su buona parte del territorio, ma non in modo omogeneo: soprattutto al Sud ci sono ancora città dove non è, del tutto o parzialmente, presente.

Un esempio è dato dal nostro comune, “Licata”, dove qualche anno fa si stava iniziando a fare la raccolta differenziata ma dopo poco tempo l’iniziativa ha subìto un brusco stop. Non separandoli come si dovrebbe, migliaia di rifiuti, che potrebbero essere riciclati e diventare nuove risorse, vengono smaltiti in un modo del tutto nocivo per l’ecosistema e la salute dell’uomo.

Dobbiamo essere soprattutto noi giovani a fare la differenza, perché il futuro è nelle nostre mani e siamo responsabili dell’avvenire delle nuove generazioni che hanno il diritto di usufruire anche loro di queste “risorse preziose”. Bisogna lanciare un messaggio a tutte le città che ancora oggi non fanno la differenziata, perché è impensabile che ai giorni d’oggi, nel nostro Paese, ci siano luoghi arretrati e non pronti al cambiamento e ai nuovi sistemi di smaltimento dei rifiuti. Fare la raccolta differenziata è un dovere e non un optional!

LIRYA CAVALERI
V A Scienze Umane
Liceo “Vincenzo Linares”

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