PALERMO – Plastica nel contenitore della carta, metallo nel mastello della plastica e organico ovunque: è stato riscontrato ieri mattina dal presidente della Rap, Giuseppe Todaro, che insieme ai funzionari di Rap e alla Polizia municipale si è recato tra via Amari e via Roma per effettuare delle attività di verifica e controllo sul corretto smaltimento da parte dei cittadini e delle attività commerciali relativamente alla raccolta differenziata recentemente avviata in questa zona.
La situazione emersa è però abbastanza sconfortante, perché molte persone continuano a differenziare in modo sbagliato, rallentando così il lavoro degli operatori. Ma perché si verifica tutto questo? Si tratta di incuria da parte dei cittadini o non stati sufficientemente informati?
“Per questa domanda non ho risposte definitive – ha precisato Giuseppe Todaro – perché una parte di cittadini rispetta le regole alla virgola. Ci sono cittadini, commercianti e ristoratori che fanno una differenziata virtuosissima, altri invece no, ma non saprei dire se si tratti di incuria o di comodità, perché è chiaro che fare la differenziata richiede, soprattutto all’inizio, un minimo di organizzazione interna. Credo che principalmente sia un problema culturale di questa città, dovremmo scrollarci di dosso l’idea che a Palermo non cambierà mai nulla. Noi come Rap facciamo la nostra parte, cerchiamo di essere regolari con il servizio e di non fare mancanze, ma anche i cittadini devono fare la loro parte”.
Da oggi sui carrellati saranno applicati dalle maestranze Rap degli autoadesivi per segnalare i rifiuti non conformi rispetto alla frazione prevista per il ritiro, per spiegare al cittadino quali sono le motivazioni del mancato ritiro dei rifiuti e informare le forze dell’ordine della difformità, in modo tale che possano intervenire.
“Il problema – ha chiarito ancora il presidente di Rap – nasce perché Rap ogni giorno raccoglie la frazione decisa cioè plastica, cartone, organico o metalli. Se, invece, mentre gli operai lavorano trovano altre frazioni di rifiuti il servizio si blocca o viene rallentato, ciò comporta il doppio del dispendio di energia dei lavoratori e di costi per l’azienda, ovviamente questa situazione incide negativamente anche su altri servizi di Rap. Finora abbiamo sempre raccolto pure i rifiuti non differenziati correttamente, anche perché altrimenti la città sarebbe caduta in un baratro, ma adesso abbiamo fatto questi adesivi che sono una modalità di comunicazione utile a spiegare perché i rifiuti non siano stati ritirati”.
Per la polizia municipale questa è stata una settimana sul fronte dei controlli sul porta a porta nell’area del centro storico soprattutto relativamente alle attività commerciali presenti tra Piazza Verdi e i Quattro Canti, in cui su 38 attività controllate sono state comminate 22 sanzioni di euro 50. Contestualmente un presidio per oltre 30 giorni è stato attivato nell’area di via Napoli in cui è emerso, sia dalle segnalazioni della Rap sia della I Circoscrizione, che c’erano dei conferimenti anomali e abusivi, nonostante la Rap intervenisse due volte al giorno. Qui sono state comminate 18 sanzioni da 166 euro.
“Purtroppo al momento – ha denunciato il presidente Todaro – le multe sono ridicole e non hanno dunque nessuna azione di repressione educativa. Io penso che sia giusto informare il cittadino e cercare di aiutarlo, ma laddove si sbatte la testa contro un muro è chiaro che debbano essere elevate delle sanzioni adeguate, soprattutto nel caso di attività commerciali che sono quelle che creano più problemi in molte zone. In Consiglio comunale dovrebbe essere approvato a breve il nuovo piano sanzionatorio relativo anche alla presenza degli ispettori ambientali che si occuperanno di informare i cittadini e svolgere i relativi controlli. Speriamo che questo piano parta subito, perché è inutile sperare che Rap possa fare tutto da sola, serve che tutti collaborino”.
A chiarire qual è la situazione generale della raccolta differenziata in città è stato Ludovico Martellucci: “Sul porta a porta – ha riferito il funzionario di Rap – oggi viene recuperato circa il 50% del materiale differenziabile, il resto viene catalogato come residuo. La normativa europea prevede che venga fatta una raccolta del 60% entro il 2030. A Palermo attualmente viene servito il 20% del territorio ed è lì che dobbiamo migliorare, infatti i prossimi progetti della Rap daranno un bell’incremento a questa percentuale, noi contiamo di coprire tutto il territorio cittadino in tre anni. A fine mese inizierà il porta a porta a Partanna e Mondello ed entro la fine del 2024 nelle zone di Sferracavallo, Tommaso Natale e nella parte di centro storico ancora non servita. Attualmente ci stiamo concentrando su Mondello e avvieremo delle azioni di sensibilizzazione sulla cittadinanza”.
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