Raccolta rifiuti: il paradosso di Mazara del Vallo - QdS

Raccolta rifiuti: il paradosso di Mazara del Vallo

Raccolta rifiuti: il paradosso di Mazara del Vallo

sabato 30 Dicembre 2023

Per il secondo anno consecutivo il Comune è stato premiato da Legambiente per le alte percentuali di differenziata ottenute, ma continua a persistere il problema dell’abbandono indiscriminato di immondizia

MAZARA DEL VALLO (TP) – Con oltre l’87% di raccolta differenziata raggiunta nel 2022 e l’85,17% già attestato per l’anno 2023, quello mazarese si è confermato come primo Comune riciclone in Sicilia tra le città di popolazione superiore ai 50 mila abitanti. Nonostante però questo straordinario risultato – valso per il secondo anno consecutivo un riconoscimento da parte di Legambiente – il fenomeno degli abbandoni di rifiuti continua a essere un problema civico, ambientale, di rispetto della legge e anche con incidenze economiche. Un fenomeno già contrastato con una serie di controlli e sanzioni elevate ma che ora sarà affrontato in maniera ancor più pressante con un mix di azioni di controllo e sensibilizzazione.

Le azioni del progetto Mazara green day 2023-Il disagio che crei tu sono state presentate nei giorni scorsi dal sindaco Salvatore Quinci, dall’assessore Matteo Bommarito, dal direttore dell’esecuzione del Servizio rifiuti Francesco Seidita e dal presidente di Odv Fedelambiente Mazara Stefano Decina, alla presenza delle società Eco XXI, Multiecoplast e Eco Burgus e dei rappresentanti degli Uffici Ambiente e Aro del Comune di Mazara del Vallo.

L’iniziativa dell’assessorato comunale all’Ambiente, coordinato dall’assessore Gioacchino Emmola è principalmente puntata su un’azione di comunicazione su media, cartellonistica, azioni mirate nelle scuole, giornate di sensibilizzazione ambientale ma anche e soprattutto maggiori controlli della Polizia municipale con personale in borghese, incremento di 250 telecamere nel territorio collegate alla sala operativa dei vigili urbani, controllo incrociato tra le utenze non domestiche risultanti dalla banca dati Tari con quelle veritiere e presenti nelle vie cittadine.

“Nonostante siamo un comune virtuoso per la raccolta differenziata – ha sottolineato Francesco Seidita – gli abbandoni hanno un costo di circa centomila euro al mese per raccolta selezionata e conferimento e non consentono di alzare ulteriormente la percentuale di differenziata. Quindi va contrastato sia per ragioni ambientali che economiche”.

Il messaggio della campagna Il disagio che crei tu si chiude con la sottolineatura che dallo scorso mese di ottobre l’abbandono dei rifiuti è reato penale.

“Non si comprende – hanno evidenziato i rappresentanti del Comune – come nonostante Mazara del Vallo sia uno dei pochi centri a raccogliere i rifiuti differenziati porta a porta e ogni tipologia di rifiuto, anche attraverso i Centri comunali di raccolta ex Stella d’Oriente, Ccr di via Pace e Ccr di Mazara Due, oltre al ritiro a domicilio su richiesta di ingombranti e pannoloni, pochi ma agguerriti incivili si ostinino a gettare rifiuti in strada”.

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